Ma i bambini russano? possono soffrire di apnee notturne? scopriamolo insieme!
Cara mamma, il sonno di vostro figlio è molto importante, proprio per questo se notiamo dei cambiamenti o iniziamo a sentire che russa e soffre quindi di apnee notturne, non la prendere troppo alla leggere perché potrebbe portare alla formazione di patologie più gravi. Se durante il sonno noti che il respiro si blocca in maniera intermittente: questo significata con probabilità che tuo figlio sta soffrendo di apnee notturne.
Cara mamma non ti preoccupare perché non è niente di grave, ma circa il 2% della popolazione pediatrica in età scolare e pre-scolare è il più delle volte affetta dalla sindrome di OSAS cioè Obstructive Sleep Apnea Syndrome.
Queste apnee notturne ostruttive nei casi più gravi possono portare all’interruzione della normale ventilazione, provocando di conseguenza una frammentazione del sonno stesso, deficit neuro-cognitivi e patologie cardiovascolari anche in tenera età. Si può rilevare anche in alcuni casi, dell’attività di ipertensione arteriosa portando quindi ad alterazioni metaboliche e dunque riflessi sullo sviluppo e sulla crescita
Negli ultimi anni si è cercato di sensibilizzare le famiglie verso questa sindrome, infatti il Prof. Francesco Peverini ha dichiarato: “E’ necessario e urgente sensibilizzare le famiglie, i pediatri ed i medici scolastici affinché intervengano per tempo nell’individuare i piccoli pazienti affetti da OSAS al fine di evitare l’acuirsi di rischi futuri. Si tratta di disturbi che possono riguardare l’individuo in qualsiasi fase del suo sviluppo.”
Cara mamma, per capire se tuo figlio soffre di apnee notturne senza rimanere sveglia tutta la notte, puoi anche monitorare i suoi comportamenti che avvengono durante il giorno perché dagli ultimi studi è stato rilevato che alcuni sintomi sono riscontrabili anche durante le ore di veglia. I bambini affetti da OSAS spesso sono iperattivi e facilmente irritabili, ottengono uno scarso rendimento scolastico per la ridotta capacità a mantenere viva l’attenzione, la capacità riflessiva e la memoria a lungo termine; hanno un’ansia immotivata, paure intense e frequenti. Per altri la sindrome invece porta ad avere i sintomi più comuni come: pigrizia, svogliatezza e sonnolenza, ma anche inappetenza e ritardo della crescita ponderale.
Per curare il bambino affetto da OSAS è consigliabile oltre che una visita presso il proprio medico pediatra, anche una dal dentista perché, un mento piccolo e ritirato, le mascelle contratte, il palato stretto, l’affollamento dentale sono solo alcune delle condizioni che possono predisporre a una cattiva respirazione durante il sonno. Tutte queste alterazioni della normale crescita devono essere curate in concomitanza ad una cura pediatrica con una specifica terapia odontoiatrica.