Il Diabete è forse tra le più comuni malattie legate all’età geriatrica, poiché la diminuita tolleranza al glucosio aumenta con il passare degli anni.
Gli anziani che presentano il diabete sono genericamente divisi in due gruppi:
- Diabetici divenuti anziani abituati quindi alla malattia
- Anziani divenuti diabetici con l’avanzare dell’etàIl diabete è una delle malattie più comunemente diagnosticate e infatti è presente nel 7-10% della popolazione anziana. A queste percentuali va aggiunto anche un 30% che sono i facenti parte della fascia d’età over 65, che presentano anche loro una alterazione del metabolismo agli zuccheri.
Il diabete quindi è solitamente dovuto ad alterazioni fisiologiche dell’individuo dovute il più delle volte all’invecchiamento. I fattori che possono portare all’insorgere della malattia, principalmente in età geriatrica, sono la diminuzione della secrezione dell’insulina, una maggiore insulino-resistenza e un aumento di peso o comunque un aumento della massa grassa, va inoltre aggiunto all’elenco anche una ridotta attività fisica e la coesistenza di polipatologie.
Questa malattia generalmente si divide in due categorie:
- pazienti che hanno il diabete di Tipo 1 e che quindi vengono curati con l’insulina fin da quando nascono.
- pazienti che hanno il diabete di Tipo 2 e cioè con una malattia insorta con l’avanzare dell’età e che viene curata con insulina (fanno parte di questo gruppo anche chi non viene curato con tale sostanza).
Esiste infine una sotto categoria di questa tipologia di diabete, denominato Tipo 2-S. Questo diabete si manifesta quando viene diagnosticato in tarda età, principalmente in pazienti affetti da senilità e che sono in cura presso centri di lungo degenza. La S è identifica la tipologia di paziente cioè quello senile.
Prima di effettuare qualsiasi terapia nel paziente anziano è necessario svolgere una accurata valutazione multidimensionale geriatrica, poiché a causa dell’avanzare dell’età, può insorgere nel malato il rischio di comorbidità, avere delle reazioni avverse ai farmaci, la depressione, la demenza e il decadimento cognitivo.
La terapia diabetica in un anziano ha lo scopo di raggiungere un maggiore controllo metabolico possibile, inserendo un programma educativo che includa informazioni sia al paziente che all’assistente esso sia badante, infermiere o figlio del malato.
Il primo regime alimentare da evitare quando si è affetti da diabete è l’obesità, questo perché il controllo del peso è fondamentale per la cura. Bisogna eliminare dalla dieta tutti i cibi grassi e la riduzione di carboidrati e zuccheri che rappresentano circa il 50-60% della calorie totali.
È importante introdurre anche nella dieta fibre idrosolubili come legumi e frutta (quella povera di zuccheri). I pasti da effettuare sono 5 di cui tre principali e due spuntini per stimolare l’apporto di insulina.
Aiutare il paziente ad accettare la malattia è sicuramente un ottimo metodo per fare in modo che venga rispettata alla lettera il trattamento terapeutico.