Una buona alimentazione in gravidanza è il primo passo per una sana crescita del feto e quindi del vostro bambino.
Mangiare in modo sano in gravidanza è molto importante perché è la primaria fonte di nutrienti per il nascituro. È molto importante che la gestante abbia un apporto di proteine, carboidrati, latticini, frutte e verdure, il più equilibrato possibile. In gravidanza e durante l’allattamento aumenta il fabbisogno di vitamine A, D, C, B6, B12, acido folico, sali minerali come calcio, ferro, fosforo e lipidi come gli acidi grassi essenziali che devono essere integrati con l’alimentazione.Un esempio pratico è legato al fabbisogno di acido folico in gravidanza, che deve raggiungere almeno i 400 microgrammi al giorno, poiché si è dimostrato efficace per la prevenzione della spina bifida e dell’anencefalia.
Mentre gli acidi grassi essenziali sono molto importanti perché servono alle strutture cerebrali e retiniche del nascituro. Questi non vengono prodotti normalmente dal corpo umano e vanno assunti attraverso l’alimentazione. Tra questi ci sono gli acidi grassi monoinsaturi e gli acidi grassi polinsaturi a lunga catena, in particolare della serie Omega-3, tra cui il più il più importante è il DHA presente nel pesce, soprattutto quello “azzurro”.
Le donne che seguono una dieta vegetariana o vegana devono prestare attenzione ai livelli di assunzione delle proteine, infatti la raccomandazione è quella di un incremento giornaliero di 6 g/giorno. Inoltre alle gestanti vegetariane si consiglia un supplemento di vitamina B12.
Oltre a questi fabbisogni, durante la gravidanza una donna deve stare molto attenta a quali cibi assume con la propria alimentazione, perché esistono alcuni cibi vietati che influiscono negativamente sul corretto sviluppo del feto. Essi sono:
Pesce crudo e in particolare i crostacei e pesce che potrebbe contenere un’alta quantità di mercurio
Anche se abbiamo sopra citato la necessita di introdurre nell’alimentazione il pesce azzurro poiché ricco di Omega-3, è altrersi sconsigliato per le gestanti la consumazione di pesce ricco di mercurio perché può danneggiare il feto o il sistema nervoso del neonato che si sta sviluppando, come lo squalo, il pesce spada, il maccarello e lo sgombro. Possono invece consumare fino a 350 grammi/settimana di pesce come i gamberetti, il salmone, il merlano, il pesce gatto e il tonno in scatola al naturale. È inoltre anche molto sconsigliata la consumazione di pesce crudo ed crostacei crudi, come il sushi o il sashimi, avendo una probabilità maggiore di contenere batteri.
Uova strapazzate e alimenti cucinati con uova crude o poco cotte, carne cruda, fegato.
Le gestanti dovrebbero cercare di non consumare carni e uova crude o non ben cotte perché potrebbero rischiare diverse intossicazioni alimentari come la listeriosi, l’infezione da E.coli e Campylobacter, la salmonellosi e la toxoplasmosi. La Toxoplasmosi è un’infezione parassitaria che spesso rimane asintomatica, ma se ci si ammala durante la gravidanza, c’è circa il 50% di rischio di contagio per il feto causando problemi alla vista o all’udito, di disabilità intellettive e convulsioni.
Le uova invece che potrebbero essere contaminate dalla salmonella, si dovrebbero evitare inoltre anche gli alimenti a base di uova crude o non ben cotte, come lo zabaione ed il tiramisù.
Per quanto riguarda il fegato invece ci sono pareri discordanti perché essendo ricco di alcune vitamine e minerali, tra cui l’acido folico e il ferro risulta importante per l’alimentazione della gestante, ma allo stesso tempo essendo anche molto ricco di vitamina A in quantità superiori alle necessità giornaliere, è fortemente sconsigliato. Alcune ricerche infatti hanno indicato che un eccesso di vitamina A potrebbe causare malformazioni fetali. Tuttavia non c’è da preoccuparsi perché l’organismo sintetizza la vitamina, se necessaria, a partire dal betacarotene, che si trova nelle verdure di colore giallo e verde.
Germogli crudi, in particolare quelli di erba medica, succhi di frutta non pastorizzati
I germogli crudi e i succhi di frutta e di verdura freschi e non pastorizzati sono ricchissimi di vitamine. Sfortunatamente, però, possono contenere batteri patogeni come la salmonella e l’E.coli, che li rendono poco sicuri per la gravidanza. Le gestanti quindi dovrebbero consumare esclusivamente succhi pastorizzati.
Gli altri alimenti che una gestante dovrebbe evitare nella propria alimentazione in gravidanza sono:
- Formaggi molli non pastorizzati, come il brie, la feta, il Camembert, il Roquefort, il gorgonzola, le tome e i tomini freschi.
- Latte non pastorizzato e alimenti a base di latte non pastorizzato..
- Integratori, tisane e tè a base di estratti vegetali
- Pesce, carne e hot dog crudi o non ben cotti. Gli affettati crudi potrebbero causare intossicazioni alimentari.
- Paté, salse a base di carne o pesce affumicato, in vendita in gastronomia o nel banco frigo del supermercato.