Avviene un sincope nel momento in cui un anziano inizia a perdere conoscenza ed è un sintomo molto frequente.
La sincope è “un sintomo che consiste in una transitoria perdita di coscienza a risoluzione spontanea, che solitamente porta a caduta. L’esordio è relativamente rapido ed il recupero, completo e spontaneo, avviene in un breve lasso di tempo. Il meccanismo fisiopatologico sottostante è una transitoria ipoperfusione cerebrale globale”
Questa patologia è responsabile dell’1,1% di tutti gli accessi nei Dipartimenti di Emergenza Accettazione in Italia e può verificarsi in pazienti perfettamente sani, tuttavia ha un tasso d’incidenza maggiore negli anziani.
Esistono tre diverse tipologie di svenimento legate a questa patologia medica:
• La sincope vasovagale di norma ha un evento scatenante ben identificabile, come uno stress emotivo, un trauma, una patologia, la vista del sangue o la permanenza prolungata in posizione eretta.
• La sincope del seno carotideo è causata dalla costrizione dell’arteria carotidea del collo e si può verificare quando si gira la testa da un lato, ci si fa la barba o si indossa un collare.
• La sincope situazionale si verifica quando si urina, si defeca o si tossisce oppure come risultato di una stimolazione gastrointestinale.
Infine può anche essere causata da una patologia cardiaca che rendono il battito o il ritmo irregolare, o che vanno ad alterare il flusso sanguigno.
I principali motivi per cui ci si ritrova di fronte ad una sincope sono:
• Ci si alza troppo in fretta;
• Si fanno sforzi fisici, soprattuto con temperature ambientali molto elevate;
• Iperventilazione ossia un respiro troppo accelerato;
• Shock
• Farmaci ipertensivi
Nei pazienti anziani, il verificarsi di una sincope oltre a problemi che possono portare ad un pericolo vero di vita, a problematiche meno gravi ma tuttavia invalidanti, come la frattura di articolazioni come la frattura dell’anca che può in seguito portare a cure riabilitative e interventi chirurgici.