Apprendere le lingue straniere

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Apprendere le lingue straniere: Saper parlare le lingue è indispensabile, si sa. Ed in Italia, nel tempo, la abbiamo capito bene. Conoscere almeno una lingua straniera è ormai una necessità imprescindibile, anche qui in Italia.

Inoltre, con l’età la capacità di apprendere le lingue straniere, diverse dall’italiano diminuisce. Per questo motivo apprendere le lingue straniere, iniziando a studiarle sin dall’infanzia è il modo più semplice per tutti.

Il panorama nazionale

Fino a poco tempo fa lo studio di una lingua, l’obiettivo di apprendere le lingue straniere non era al primo posto nell’elenco delle priorità dei nostri figli. Tant’è che persino a scuola, le ore dedicate alla lingua straniera erano pochissime. Alle elementari, addirittura, non erano previste.

Oggi no, questo è cambiato, la mentalità è cambiata: in materia di studio delle lingue straniere, l’Italia scala le graduatorie europee. Secondo una recente statistica, infatti, è al terzo posto nel Vecchio Continente per numero di studenti delle scuole medie coinvolti in questi studi

Oggi i nostri figli iniziano ad apprendere le lingue straniere sin da molto piccoli. E l’offerta è via via diventata più corposa: asili nido bilingue, scuole e campus in lingua, l’inserimento del metodo Cambridge all’interno della scuola dell’obbligo stanno modificando il panorama delle lingue parlate nel nostro paese. I nostri bambini hanno davanti a sé un panorama particolarmente competitivo, sotto questo profilo, poiché, appunto, le lingue straniere vengono apprese sempre prima e con sempre maggior profitto con i nuovi metodi di insegnamento.

Quando iniziare

Ecco, quindi, che noi genitori abbiamo dovuto iniziare a fare i conti con questa mutata realtà, sia dal punto di vista pratico che da quello economico: come aiutare i nostri figli ad apprendere le lingue straniere?

Anche se l’offerta è tanta, le lezioni di inglese costano, a maggior ragione quelle di buon livello e con un metodo di base efficace. Ecco quindi, ad esempio, il fiorire di gruppi di studio pomeridiano di bambini i cui genitori, con un occhio all’obiettivo ed uno al portafoglio, prestando oggi una casa e domani un’altra allo scopo, fanno studiare i propri figli con un notevole risparmio. Così come, gettonatissimi, sono i corsi in inglese extracurriculari nel dopo scuola: generalmente di buon livello, a costi contenuti.

E dal punto di vista pratico? A volte i genitori (e anche gli educatori) non sanno come e quando iniziare a insegnare ai bambini le lingue straniere. Ma perchè è utile insegnare le lingue straniere ai bambini? Più sono piccoli, maggiore è la loro capacità di apprendimento. E ciò rende lo studio decisamente meno faticoso che nell’età adulta. Di fatto, possiamo suddividere i nostri studenti per fasce di età:

  • Gli esperti di tutto il mondo sono concordi che l’età ideale per iniziare a studiare una lingua straniera sia tra i tre e i quattro anni. Un dato, questo, decisamente soggettivo: questa è l’età in cui, mediamente, il bambino ha già appreso e strutturato la propria lingua madre, che varia per tutti a seconda dei singoli casi.
  • Ad ogni modo, dopo i quattro anni è bene iniziare l’apprendimento del bimbo a due livelli fondamentali: quello ludico e quello sensoriale. Per questo motivo è consigliabile insegnare al bambino semplici canzoni e filastrocche, in quanto favoriscono anche l’apprendimento della lingua parlata e aiutano ad associare le parole alle cose.
  • Dopo i sei anni è possibile passare ad un nuovo livello: l’apprendimento della grammatica. Quando il bambino avrà interiorizzato i concetti di base di quella italiana, potrà iniziare a imparare anche quella di un’altra lingua. In questo caso, quindi, l’età può variare, a seconda dei casi, dai sei agli otto anni. È invece consigliabile essere pazienti e non forzare la mano con i bambini con disturbi del linguaggio.

Un buon sistema per consolidare nel bambino ciò che sta metabolizzando ed aiutarlo a migliorare ad apprendere le lingue straniere, comunque, anche a casa, può essere quello di Far guardare cartoni animati e film in lingua originale: è un metodo vincente.