Anziani e Disabili spesso hanno problematiche motorie gravi. Per loro sono state pensate delle linee di abbigliamento apposite.
Essere disabili non significa nascere già con un handicap, ma potrebbe comportare una condizione provocata da una malattia latente o a causa di un incidente.
Anche per colpa di un intervento clinico, vi potreste ritrovare a dover fare i conti con una disabilità temporanea. I nostri stessi nonni si potrebbero considerare essi stessi dei disabili.
In una società che si batte per l’abolizione delle barriere architettoniche e sociali, è assurdo pensare, come lo stesso abbigliamento che portiamo ogni giorno ne formino una e che ci siano pochissime aziende specializzate nella produzione e realizzazione di abiti pensati appositamente per queste persone con disabilità più o meno gravi derivanti da anzianità, malattie o altre condizioni congenite.
In quest’ottica di progresso bisogna pensare anche che tra i numerosissimi disabili, una buona percentuale è formata da ragazzi e ragazze adolescenti che ogni giorni si sentono discriminati dalle case di moda e dai loro coetanei, tutto a causa del loro aspetto e abbigliamento.
Gli abiti di buona fattura, creati secondo la moda del momento, il più delle volte per gli anziani o le persone che hanno gravi (o meno gravi) difficoltà motorie, sono spesso troppo stretti o difficili da indossare (anche da far indossare, in caso di presenza di un aiuto).
Il più delle volte vestirsi rappresenta un vero percorso ad ostacoli, per questo motivo molti, sopratutto anziani e adolescenti, si rifugiano nell’utilizzo di abiti sportivi, larghi e con taglie superiori alle proprie. Anche i colori utilizzati sono spartani dalle tonalità monotone e monocromatiche, come i grigi e i neri.
Tuttavia si inizia a intravedere un cambiamento di rotta ed una evoluzione, grazie alla nascita di linee di abbigliamento pensate su misura per persone come problemi motori, malattie neuro-degenerative ed anziani.
In relazione a questo, gli indumenti sono stati pensati per facilitare la vestizione, tenendo conto di alcuni accorgimenti, quindi i vestiti devono permettere la possibilità di muoversi con agilità e ampiezza, non devono essere troppo stretti, pesanti o poco elastici e in più devono possedere pochissimi bottoni o non averne affatto.
Esempi pratici sono le camicie e i pantaloni, dove le prime che possono sembrare degli indumenti banali, possono rappresentare un ostacolo quasi insormontabile, poiché i bottoni causano molte difficoltà (pensiamo ad un anziano con il morbo di Parkinson ad esempio). Le asole e i bottoni, possono essere benissimo sostituiti con delle chiusure in velcro, stessa cosa per i pantaloni in cui una semplice cerniera può causare delle problematiche. In aggiunta, sui calzoni è aggiunto un rinforzo elastico alla cintura per facilitarne la vestibilità e una cucitura carré che ne faciliti la seduta.
I tessuti pensati per questa tipologia di abbigliamento sono per lo più tessuti elastici e dai colori brillanti e accesi, proprio perché chiunque ha il diritto di vestirsi alla moda!