La trombosi è una patologia che consiste nella formazione di trombi all’interno dei vasi sanguigni. Ha una maggiore incidenza in pazienti in età geriatrica.
Generalmente, la trombosi, ossia l’occlusione dei vasi sanguigni è localizzata sulle gambe e una condizione potenzialmente grave poiché può portare la chiusura totale del vaso sanguigno così da bloccarne il flusso. Nei casi più importanti in cui il trombo generato va a colpire grossi vasi arteriosi provocando ictus, infarto, gangrena dell’arto.
La trombosi può generarsi in alcuni casi, se il paziente è stato seduto e/o sdraiato per lunghi periodi di tempo, come ad esempio un ricovero prolungato in ospedale o se si soffre di alcuni problemi di salute che riguardano la coagulazione sanguigna.
Anche le gravidanze possono essere delle possibili cause di trombosi a causa dell’aumento di pressione all’interno delle vene del bacino e delle gambe. Tuttavia vi è maggiore incidenza nelle donne che soffrono per via ereditaria di disturbi della coagulazione. Il rischio può contenersi fino ai 6 mesi dopo il parto.
I principali sintomi di una trombosi sono di vario genere e cambiano a seconda della localizzazione del trombo. Se la patologia si manifesta negli arti inferiori ossia le gambe, come sintomi troveremo generalmente del gonfiore nella gamba colpita, della caviglia e anche de piede oltre che a dolore dell’area descritta. Solitamente il dolore si manifesta all’altezza del polpaccio e spesso è confuso con il dolore generato da un crampo o da uno stiramento. Mentre se colpisce la zona delle braccia e del collo troveremo solamente del dolore o del gonfiore. Infine in qualsiasi delle zone colpisse, sarà presente del rossore e un aumento della temperatura della zona colpita.
Il dolore provocato dalla trombosi venosa grave è molto intenso e si avverto principalmente nelle gambe, partendo dal centro della gamba ed è un dolore simile ad una fitta tr tibia e perone. Tuttavia il dolore è circoscritto e molto superficiale anche se molto doloroso.