detersivi ecologici

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Non tutti i detersivi sono uguali, questo lo sappiamo. Ma in cosa, si differenziano tra di loro? E quali  possono davvero essere definiti  detersivi ecologici?

Alcuni ingredienti, usati nei detersivi risultano più dannosi per l’ambiente perché poco o per nulla biodegradabili, e si accumulano nell’ambiente o hanno effetti tossici nelle acque. Inoltre, le pubblicità sono ingannevoli e spacciano per detersivi ecologici prodotti nei quali gli ingredienti naturali possono essere poco presenti o per nulla, perché spesso invece contengono solo di profumi sintetici e di colore. Scopriamo allora che, ad esempio, i cosiddetti ingredienti “naturali” come il sapone di marsiglia, l’aceto, il limone o il bicarbonato e lavanda, sono poi trattati chimicamente.

E spesso non è solo una questione di ecocompatibilità, ma di salute. E’ sempre maggiore, infatti, la diffusione di allergie ed intolleranze alle sostanze presenti nei detersivi di comune uso che rendono il loro utilizzo di fatto dannoso o impossibile.

Una migliore informazione può aiutarci a sceglierli meglio, nella vasta gamma offerta o a preferire i cosiddetti detersivi ecologici o bio o, meglio ancora, potremmo scoprire che possiamo produrre in casa in poco tempo i nostri detersivi, che si riveleranno anche più efficaci rispetto a quelli industriali, e ci aiuteranno a mantenere la nostra casa pulita e in ordine.

I detersivi fatti in casa

Partiamo da un presupposto: il pulito non ha odore. Perciò, se decidete di imbarcarvi in una produzione casalinga di detersivi e detergenti, dovrete rinunciare a quel “buon odore di pulito” che, illusoriamente, vi fornisce il prodotto industriale.

Molte sono le ricette online, e noi in questa sede vi rimandiamo a quelle. Qui vi riportiamo solo qualche idea o suggerimento per comprendere di cosa stiamo parlando.

Piatti e lavastoviglie: per produrre i vostri detersivi ecologici per la pulizia delle stoviglie gli ingredienti naturali più efficaci sono limone, cenere, sale ed aceto.

Bucato: sapone di marsiglia in scaglie (quello vero), acqua distillata, potassa

Argenteria: carta stagnola, acqua e bicarbonato

E se proprio non riuscite a rinunciare al profumo, e volete dare ai vostri detersivi ecologici un buon odore, potete usare gli oli essenziali.

I detersivi bio

Certamente, optare per l’acquisto di un detersivo bio è la scelta migliore non avendo il tempo o il modo di realizzarli in casa. Ma c’è detersivo e detersivo anche tra quelli spacciati come detersivi ecologici al supermercato. Come sceglierli? Facendo attenzione e leggendo le etichette. Bisogna accertarsi se stiamo scegliendo un prodotto autentico o un finto eco. I prodotti definiti eco sono molti, ma in realtà si distinguono tra loro in tre sottocategorie. Ci sono quelli completamente eco, che contengono elementi naturali ed integralmente biodegradabili, ci sono quelli che contengono in parte prodotti naturali ed in parte prodotti tensioattivi (derivati dal petrolio), e ci sono infine quelli che vengono spacciati come tali ma che contengono oltre agli elementi naturali anche una parte di sostanze a forte impatto negativo sull’ambiente.

L’impatto sull’economia domestica

Sicuramente, i detersivi ecologici più costosi sono quelli bio (quelli realmente bio) che potete comodamente acquistare al supermercato.

Effettivamente, i prezzi medi per dose non sono poi così diversi dagli altri detersivi, e la spesa di fatto risulterà ammortizzata purché rispettiate le istruzioni per l’uso e ne usiate la giusta quantità. I detersivi ecologici, infatti sono spesso molto più concentrati di quelli normali. In alternativa, i detersivi “quasi verdi” sono un buon compromesso costo/impatto ambientale.