Adottare una tartaruga: vostro figlio insiste per avere un animaletto da compagnia ma voi non volete rischiare di dovervene occupare una volta passato il momento di entusiasmo? Oltre a un cane e un gatto, si possono tenere anche altri animali in casa.
Adottare una tartaruga come animale domestico può essere una buona opzione, sempre se è permessa nella città o nel paese in cui viviamo.
La tartaruga: animale da compagnia?
Le tartarughe sono delicate e non amano essere toccate, dunque non sono proprio la compagnia ideale per un bambino. Quale è dunque il rapporto tra la tartaruga terrestre ed il suo proprietario? Sono rettili timidi e paurosi, possiamo quindi solo aspettarci che col tempo diventino abitudinari e ciò li porterà a riconoscere il proprietario e a prendere il cibo dalle sue mani, non molto di più di questo. Prima di adottare una tartaruga pertanto, è bene informare il bambino di queste caratteristiche della tartaruga, onde evitarne la delusione ed il progressivo disinteressamento.
Habitat
Prima di adottare una tartaruga occorre predisporle il giusto habitat. L’ideale è che la tartaruga abbia a disposizione un ambiente dove possa esporsi liberamente al sole: Si tratta di una specie che non sopporta il freddo umido. Le tartarughe necessitano un luogo asciutto e spazioso. Laddove non è possibile la luce solare diretta, sarà pertanto fondamentale installare nell’ambiente destinato alla tartaruga, una lampada a raggi UVB che contribuiscono alla sintesi di vitamina D ,in modo che la tartaruga possa assimilare il calcio, e garantire anche zone ombreggiate dove possa trovare un riparo quando il caldo è eccessivo. L’area esterna destinata alla tartaruga deve essere recintata e protetta da eventuali minacce di predatori.
Se terrete la vostra tartaruga sempre all’interno della casa, è essenziale costruire un riparo con terra o sabbia, piante, pietre in modo da farla sdraiare al sole – ricordate che hanno il sangue freddo – e aree differenziate: una per mangiare, una per dormire e una per fare i suoi bisogni.
Alimentazione
E’ importante che la tartaruga abbia sempre acqua fresca a disposizione per la corretta idratazione. La ciotola deve essere bassa, con una profondità che non superi i 2 centimetri, per evitare che possa annegare.
L’alimentazione della tartaruga di terra è prevalentemente vegetale. La tartaruga di terra è erbivora anche se in natura capita che si cibi di artropodi come le chiocciole, soprattutto in periodi di aridità dell’habitat naturale. mangiano foglie, lattuga, erba, cavoli e anche frutta e verdura come pomodori, mele, pere o fragole.
In entrambi i casi, tenete presente che le tartarughe non mangiano ogni giorno come un cane o un gatto. Possono non mangiare per tre giorni di fila. Per questo, per alcuni, adottare una tartaruga può essere una soluzione per avere una animaletto in casa, che però non sia troppo esigente.
Letargo
Nel periodo invernale, la tartaruga va in letargo, per poi risvegliarsi a primavera. Disporre una casetta o un riparo dove possa riposarsi nell’arco di questo periodo senza essere disturbata.
Durante il letargo, la tartaruga di terra può ridurre di dieci volte la frequenza del battito cardiaco, passando da circa 34 a 3-4 battiti al minuto.
Pur non mangiando nulla, poi, la tartaruga consuma pochissimo, riducendo mediamente il suo peso, ogni mese, di circa l’1% del peso inziale. Quando è in letargo, la tartaruga di terra è incosciente: è per questo che in natura sceglie sempre un luogo che non sia solo protetto dal freddo, ma anche dai predatori.
Tuttavia, considerando il clima mite mediterraneo o quando si tratta di tartarughe in cattività, non si parla propriamente di letargo quanto di un periodo di sonnolenza e inappetenza per cui vi è un rallentamento delle funzioni vitali.
Ricordate, però: adottare una tartaruga vuole anche dire rispettare il suo letargo, ed evitare che i bambini la tocchino o la prendano in mano mentre è sotto la terra.