I nonni social: più i progressi di scienza e medicina avanzano, più la popolazione invecchia. Più questo accadde, più numeroso sta diventando il popolo dei nonni social: gli anziani protagonisti dalla rivoluzione digitale nel rapporto con i nuovi media, in particolare con internet.
Anziani e social
I social sono per antonomasia considerati il regno Millennials, della popolazione dei nativi digitali, tanto che la maggior parte delle strategie di contenuto e di marketing è tarata su gusti, bisogni, esigenze di quel target. Eppure, se importanti social network come Facebook, Twitter e simili hanno resistito alla “fuga” degli utenti verso altre piattaforme, sembra essere accaduto soprattutto grazie agli utenti senior, appartenenti alla cosiddetta “silver generation”. E qualcuno sembra se ne stia accorgendo. Sono sempre più numerose infatti le iniziative in favore della digitalizzazione della mezza età, corsi di formazione, piattaforme dedicate. Gli over 60 vanno sempre più rappresentando un target di riferimento.
E gli anziani gradiscono, sempre più. Cosa fanno gli anziani sui social? Li utilizzano principalmente per rimanere in contatto con familiari e amici di vecchia data specie se lontani. Facebook, Twitter, Instagram e altre piattaforme simili sono sempre più frequentate dal popolo silver che ama comunicare, condividere, postare esattamente come i nipoti millennials, ragione per cui le varie piattaforme stanno puntando sempre di più sull’instant messaging. Comunicare, guardare le previsioni, cercare la strada, rimanere informati e fare acquisti è alla base delle attività del popolo dei nonni social.
I vantaggi
Per la terza età, sebbene restino difficoltà di accesso, la rete si sta rivelando un’opportunità importante dal punto di vista relazionale e sociale, in quanto migliora le capacità cognitive e aiuta le persone a restare attive, riducendo perdita di memoria e di stimoli, emarginazione sociale e senso di isolamento o solitudine.
Offre diversi spunti relazionali, favorendo i rapporti con figli e nipoti, chiamati ad aiutare i nonni social con internet, a spiegare, ad insegnare trucchi e modi di utilizzo.
Le nuove tecnologie inoltre permettono di aumentare le possibilità di dialogo, anche a distanza, attraverso una condivisione quotidiana, ad esempio di foto tra persone fisicamente lontane che, data la difficoltà di spostamento per gli anziani, riescono a ritrovarsi, a comunicare a ricostruire rapporti perduti nel tempo: la rete riduce la distanza fisica tra le persone e i nonni social ne possono trarre un incredibile vantaggio.
I rischi
Il rischio più grande è, però, che al contrario dei loro nipoti nativi digitali gli anziani si avvicinino ai social e, più in generale, al web e agli ambienti 2.0 privi delle conoscenze di base e di alcuni strumenti critici indispensabili per capire le dinamiche di luoghi simili e sopravvivere anche a vari fenomeni come, ad esempio, quello delle false notizie così come quello, sempre più diffuso, delle truffe online.