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Scegliere la badante

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Come scegliere la badante: gli errori da non fare. Un tuo caro non è più autosufficiente o non te la senti più di farlo vivere da solo perché temi per la sua incolumità? Non faresti mai e poi mai la scelta di portarlo in una casa per anziani, e vorresti invece che venisse assistito nella sua casa, tra le sue cose? Puoi farlo, assumendo una badante o una OSS a domicilio, ma dovrai stare molto attento nel fare la tua scelta.

Di seguito cerchiamo di darti qualche consiglio su come scegliere la badante senza fare errori grossolani.

Cosa non fare

Quando ti accingi a scegliere la badante non fare l’errore di mettere annunci su giornali di annunci o free-press. E’ una strada che rischierà, con ogni probabilità, di rivelarsi controproducente.

In primo luogo, verrai sommerso da curriculum e telefonate da persone di ogni genere e tipo.

Ricordati che non sei un recruiter: rischi di perderti e fare la scelta sbagliata. Saranno infffatti moltissime le persone che risponderanno alla tua offerta di lavoro che si riveleranno non avere arte né parte, nessuna esperienza né referenze, nel migliore dei casi; nel peggiore, ti troverai ad interagire con gente di dubbia provenienza e stramboidi vari.

Quando devi scegliere una badante rivolgerti alla parrocchia può fare al caso tuo, ma ricorda che nelle parrocchie difficilmente qualcuno si prende la briga di verificare competenze e referenze delle tantissime persone che bussano in sagrestia a chiedere aiuto. Questo non viene qui detto per gettare discredito sulle attività parrocchiali di incentivazione al collocamento dei più bisognosi: semplicemente non è il loro lavoro e non è la loro attività prevalente.

Puoi, certo, affidarti al passaparola, e di sicuro lo farai, ma presto o tardi anche da quel fronte emergeranno le prime lacune. Quando si cerca per “sentito dire”, ci si fida di amici o conoscenti e si affida il proprio caro a persone che non abbiamo mai incontrato che, per passaparola, si dice siano competenti ed oneste. A volte ciò può risultare veritiero, ma spesso la badante ha accudito persone con disturbi o malattie diversi da quelli che a noi interessano veramente.

Allo stesso modo, la percezione che ognuno di noi ha delle cose e delle altre persone è del tutto soggettiva: chi va bene a me non è detto che vada bene a te, per intenderci.

Cosa fare

Ad ognuno il proprio lavoro…è così che si dice, no?

Certo, è comprensibile che i costi da sostenere se ci si volesse rivolgere ad un professionista del settore, come un’agenzia, possa spaventare. Ed è anche vero che le stesse agenzie non possono fornire garanzie al 100% sul lavoro di selezione fatto. Ma un’agenzia, oltre al fatto di avere più canali di recruiting cui rivolgersi, ha le competenze l’esperienza per fare almeno questi passi indispensabili nello scegliere la badante per un proprio cliente:

  • Analisi dei bisogni dell’assistito;
  • Scrematura dei curriculum ricevuti e verifica della regolarità documentale;
  • Colloqui di selezione mirati ad una verifica professionale delle competenze, della motivazione e del carattere dei candidati;
  • Verifica delle referenze.

Bisogna quindi chiedersi se questo tipo di assistenza nella ricerca di una badante valga la pena in considerazione dell’importanza e della delicatezza del ruolo che va a ricoprire una badante, o meno.

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