Se possedete un giardino con degli alberi rigogliosi, sapete certamente che essi hanno bisogno almeno una volta all’anno di essere potati. Ecco allora delle semplici regole per la potatura delle piante.
Per effettuare la potatura delle piante del giardino è necessario come prima cosa capire quando è il periodo adatto. Generalmente coincide con la fase di riposo vegetativo della pianta, che va dall’autunno dopo la caduta delle foglie alla primavera allo sbocciare dei germogli nuovi. Tuttavia esiste un vero e proprio calendario mensile che vi illustrerà il giusto periodo di potatura per ogni pianta. Inoltre è sempre opportuno operare in condizioni di luna calante perché si ottengono migliori risultati nella fruttificazione
Gennaio: pomacee come meli, peri e cotogni, uva spina, ribes e lampone
Febbraio: drupacee, come mandorlo, albicocco, pesco, susino e ciliegio.
Marzo: agrumi e frutti come il kiwi.
Aprile: piante ed arbusti che hanno avuto danni nell’inverno
Maggio: peschi, meli, susini e albicocchi.
Giugno: l’uva spina ed il ribes bianco però facendo molta attenzione ai germogli laterali.
Luglio: è il mese in cui vanno eliminati i rami che hanno fruttificato in modo da rinforzare i nuovi.
Agosto: bisogna eliminare le foglie degli alberi che presentano una copertura più fitta, in modo da far arrivare la luce a tutti i germogli.
Settembre: come sopra.
Ottobre: in questo mese piante come Noce, il Liriodendron tulipifera, la Betulla e l’Acero perdono il fogliame.
Novembre: procedete con una eventuale potatura di alberi da frutta nel caso non si sia effettuata in precedenza.
Dicembre: è il mese in cui bisogna evitare questa pratica.
Una volta identificato il periodo giusto per potare delle nostre piante, possiamo procedere con l’operazione, individuando nei rami le gemme che vogliamo producano foglie e frutti. È necessario lasciarne almeno una. Il taglio di potatura va effettuato a 6-7 mm sopra la gemma e deve avere un’angolazione di 45° rivolto verso il basso dalla parte opposta.
Infine è molto importante scegliere il giusto attrezzo da utilizzare, che varia a seconda del diametro del ramo. Possono essere forbici a due lame, a una lama o a battente, svettatoio e sega, è tuttavia fondamentale che sia ben affilato. Il taglio deve essere netto e pulito ed effettuato con la base delle lame e non con la punta.Nel caso dei rami grossi, la ferita va protetta con un mastice per evitare infezioni, danni da gelo o parassiti.