Che cosa sono le zoonosi? Come possono essere trasmesse all’uomo? Sono pericolose per i bambini? Ecco tutte le informazioni utili.
Con zoonosi sono definite tutte quelle malattie che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo. In particolare sono maggiormente esposti tutti quei soggetti che sono immunodepressi, i bambini, specialmente neonati (sono compresi anche i bambini ancora all’interno del grembo materno), gli anziani, i trapiantati (che fanno uso di immunodepressori), i malati di AIDS ed infine le persone sottoposte a chemioterapia.
Le malattie definite zoonosi non sono largamente diffuse tuttavia, i metodi di trasmissione sono molti e vari:
- per contatto diretto, ovvero attraverso il contatto di materiali organici di soggetti infetti, come gli escrementi, la saliva, il sangue e le urine;
- attraverso morsi e graffi, cibo o acqua contaminati da un gatto infetto;
- tramite scodelle, tappeti, cucce, trasportini utilizzati dall’animale infetto.
Sono portatori di malattie trasmissibili, anche le pulci e le zecche.
Le malattie trasmissibili dai gatti all’uomo, ovvero tutte quelle definite zoonosi sono:
- la toxoplasmosi che può essere contratta per ingestione accidentale delle feci di gatti infetti;
- la bartonellosi, che si trasmette tramite il graffio o il morso di gatto;
- la rabbia, anch’essa trasmissibile attraverso graffi e morsi;
- allergie cutanee dovute alla saliva dell’animale.
Per prevenire il contagio con le malattie trasmesse dal gatto è possibile ricorrere ad alcuni importanti regole di base, che possono tutelare la salute:
- lavarsi sempre le mani dopo aver accarezzato il gatto, specialmente prima di mangiare o mentre si levano le lenti a contatto
- lavarsi sempre le mani dopo aver maneggiato oggetti d’uso comune dell’animale come scodelle o lettiere
- igienizzare quotidianamente gli ambienti dove vive l’animale affetto da tali malattie
- lavare quotidianamento lettiera, scodelle e gettare i rifiuti indossando preferibilmente i guanti in gomma
- svuotare una volta a settimana la cassetta igienica, lavarla accuratamente con acqua e candeggina.
Infine, se un gatto randagio (o anche uno domestico che vive fuori casa) ci ha accidentalmente graffiato, bisogna provvedere in poco tempo, a disinfettare la ferita per evitare il contagio delle zoonosi.