Educatore e pedagogista sono due figure professionali che spesso entrano in conflitto sulle competenze da adempiere, proprio per questo motivo sono stati creati due differenti corsi di laurea che vanno così a differenziare i ruoli e i settori professionali.
La proposta di legge n.771 del 1996 definisce educatore professionale quell’operatore che in base ad una specifica preparazione di carattere teorico pratica, svolge la propria attività mediante la formulazione e la realizzazione di progetti educativi, volti a promuovere lo sviluppo equilibrato della personalità, il recupero e l’integrazione sociale di persone di diversa età condividendo con esse diverse situazioni di vita quotidiana.
Il pedagogista invece è un professionista in possesso di laurea magistrale (a differenza dell’educatore che ha solo la laurea triennale) in scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua. L’esercizio della professione comprende l’uso di strumenti conoscitivi metodologici e d’intervento per la prevenzione, di consulenza e trattamento abilitativo e riabilitativo in ambito educativo, culturale e pedagogico rivolte alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo e alla comunità.
Oggi per svolgere la professione di educatore professionale vi è bisogno di una laurea triennale, mentre fino a qualche anno fa bastava il semplice diploma di scuola superiore. Vi sono inoltre due rami di questa stessa professione uno socio-educativo, che viene dal ramo umanistico con laurea nella facoltà di scienze della formazione, in cui vengono insegnate materie come psicologia, pedagogia, sociologia, psichiatria e criminologia, ed un altro quello socio-medico, che viene dal ramo professionale sanitario ed è possibile accedervi con la laurea presso la facoltà di medicina. Questo percorso tenderà ad una formazione più scientifica con insegnamenti di anatomia, biologia, fisiologia ed altro.
L’educatore professionale in ambito formativo sarà in grado di gestire e realizzare interventi educativi individuali e collettivi, all’interno di molteplici istituti e ambienti; questi educatori operano sulle famiglie e sul contesto sociale dei pazienti, allo scopo di favorire il reinserimento nella comunità sociale.
L’educatore che invece ha una formazione socio-sanitaria attuano specifici progetti educativi e riabilitativi, nell’ambito di un programma terapeutico elaborato da una equipe multidisciplinare. Operano in strutture e servizi socio-sanitari pubblici o privati sul territorio, nelle strutture residenziali, curando il reinserimento dei soggetti in difficoltà.
Infine il pedagogista è colui che ha conseguito come accennato sopra, una laurea magistrale in Scienze dell’educazione degli adulti e svolgono attività di progettazione educativa con soggetti in situazioni di svantaggio e handicap. Si occupano anche di formazione aziendale e degli adulti, formazione e orientamento scolastico, attività di ricerca didatti e insegnamento.
Concludendo è molto facile cadere nell’illusione che queste due professioni si assomiglino molto, tuttavia sono molto differenti sia per il campo in cui operano sia per la qualifica necessaria che occorre conseguire per svolgere queste due professioni.
