Da sempre il fumo è considerato nocivo per le donne in dolce attesa, portando a gravi conseguenze sia alla stessa mamma che al futuro nascituro. Ma quali sono le conseguenze che può portare il fumo in gravidanza?
Il fumo in gravidanza è dannoso. Smettere è un atto d’affetto sia verso se stesse che verso il piccolo che si porta in grembo. Smettere di fumare diminuisce le probabilità di un parto prematuro, dai rischi della morte fetale o della morte in culla oltre che da problemi a polmoni, danni alle cellule e ritardo nella crescita.
Il fumo in gravidanza non provoca solamente questa tipologia di mali, ma può portare a conseguenze più gravi come la formazione di tumori, tra cui il più frequente è quello al naso. Inoltre, le mamme che fumano durante la dolce attesa hanno un rischio elevato di cancro alla vescica e ai reni.
Come affermato sopra fumare durante la gravidanza, può portare ad un parto prematuro. Difatti, da studi effettuati da ricercatori, si evince che il fumo aumenta del 6,7% il rischio di parto anticipato.
Il rischio di malformazioni in feti esposti al fumo di tabacco sono maggiori rispetto a quelli non, in quanto i suoi organi stanno ancora sviluppandosi e non sono quindi maturi. Anche la disintossicazione risulta molto difficile poiché nel feto i sistemi enzimatici necessari non sono ancora completamente sviluppati. In più, è da ribadire che la nicotina danneggia in modo irreversibile anche i ricettori nel cervello del feto, che sono ancora in via di sviluppo, con conseguente rischio di comparsa della ADHS.
È stato riscontrato anche un alto livello di probabilità di una futura dipendenza da nicotina in ragazzi le cui madri fumavano durante la gestazione.
Per concludere è bene informare che, la nicotina, ma in generale il fumo, aumenta la probabilità di insorgenza di allergie e questo può protrarsi anche per alcune generazioni. Da quanto afferma Professor John Warner, dell’Università britannica di Southampton, “Se una donna incinta fuma, probabilmente danneggia il patrimonio genetico degli ovuli nel feto di sesso femminile” .
