Restano in vigore i voucher baby sitter. L’INPS ha confermato la possibilità di erogare, nonostante la loro abolizione, i voucher per i servizi di baby sitting.
L’INPS ha recentemente comunicato che, nonostante l’abolizione dei voucher per il pagamento delle prestazioni di lavoro occasionali, stabilita con Decreto Legge 25/2017, restano in vigore i voucher baby sitter.
Lo scorso 17 marzo 2017 con il Decreto Legge 25/2017 sono stati aboliti i voucher per le prestazioni di lavoro accessorio, ovvero quella tipologia di occupazione che non prevede una continuità temporale.
Tale abrogazione ha portato ad alcune conseguenze, come la scomparsa dei voucher baby sitter, utilizzati per il pagamento, da parte delle famiglie di tate e bambinaie.
Il Voucher baby sitter prevede un buono da 600 € della durata di sei mesi, da utilizzare come alternativa al congedo parentale.
Dopo le numerose richieste, da parte delle famiglie, l’Ente di previdenza sociale INPS ha inoltrato formale richiesta al ministero delle Ministero del Lavoro e al Dipartimento Politiche per la Famiglia, per avere maggiori delucidazioni sulla possibilità di poter ancora erogare tali voucher baby sitter.
In data 30 Marzo, Il Ministero del Lavoro ha risposto positivamente alla richiesta perpetrata dall’Ente e dalle famiglie. È quindi, stato stabilito, tramite comunicazione ufficiale, che è possibile continuare ad emettere ed utilizzare questa particolare tipologia di voucher, nonostante la recente abrogazione.
Qui di seguito, riportiamo il comunicato stampa rilasciato dall’INPS in merito ai voucher Baby Sitter:
Comunicato stampa INPS del 30/03/2017
L’Inps rende noto che, a seguito delle novità legislative introdotte dal Decreto Legge n. 25 del 17 marzo 2017, che non consente più l’acquisto di “buoni lavoro” (voucher), ha chiesto al Ministero del Lavoro e al Dipartimento Politiche per la Famiglia se possa continuare a emettere voucher baby sitting – contributo asilo nido, di cui all’art.4, comma 24, lettera b) della legge 92/2012, oppure se debbano essere introdotti strumenti alternativi di erogazione del beneficio.
Tenuto conto della risposta pervenuta oggi, 30 marzo, l’Istituto, che aveva già modificato la procedura in modo da consentire l’emissione dei soli voucher baby sitting, continuerà a erogare il beneficio con questa modalità.