Il Morbillo è una malattia provocata da un virus che viene comunemente inserita della categoria di quelle esantematiche, come anche la rosolia e la scarlattina.
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che provoca generalmente un rush cutaneo generalizzato in tutto il corpo. Può portare inoltre stati simil-influenzali come febbre, tosse e naso chiuso. Una caratteristica che aiuta nell’identificazione del contagio, sono le macchie di Koplik, ossia piccole macchie rosse con centro blu-bianco che compaiono all’interno della bocca.
È maggiormente riscontrata nei bambini in età scolare ma anche prescolare con il picco di massima incidenza tra la fine dell’inverno e durante la primavera.
Il morbillo è una malattia definita esantematica ed è causata da un virus. Può essere trasmessa dal malato attraverso le goccioline infette diffuse nell’ambiente dai colpi di tosse e dagli starnuti; tuttavia non può essere trasmesso dagli animali e non esistono portatori sani.
Poiché provocato da un virus, il morbillo non ha vere e proprie cure farmacologiche. Una volta contagiati, se non in rari casi (si rivela fatale da 30 a 100 volte ogni 100.000 persone colpite), la malattia fa il suo naturale decorso, fino alla scomparsa di tutti i sintomi, come la febbre. In caso di complicazioni, queste sono dovute principalmente a sovrainfezioni batteriche come otite media, laringite, diarrea, polmonite o encefaliti.
Questa malattia esantematica, ha generalmente un tempo d’incubazione di 13 giorni, quando inizia a comparire la febbre; nei primi due-tre giorni, è comune che la febbre tenda ad alzarsi raggiungendo i 40 °C. Questo stato può durare fino a 7-8 giorni. Infine l’eruzione compare dal terzo giorno e ha una durata da 4 a 7 giorni.
L’unica cura efficace contro il morbillo è la continua ed abbondante somministrazione di liquidi ed incoraggiare il paziente a riposare molto. Per far abbassare la febbre è possibile dare del paracetamolo o ibuprofene.
Infine studi recenti hanno riscontrato che la vitamina A aiuta a ridurre le complicanze e le morti associate a questa malattia esantematica.
