La sindrome della morte in culla può essere identificata con molti nomi; è nota infatti come Sindrome della morte infantile, come morte inaspettata del lattante o anche la più comune, morte in Culla. Il suo acronimo è SIDS.
La sindrome della morte in culla ( SIDS ) si manifesta in un lattante sano, la cui morte avviene per cause apparentemente sconosciute e che sono riscontrabili solamente con un’analisi post-mortem.
Con una incidenza dello 0,5 per mille, se presa in tempo i bambini affetti da questa sindrome possono essere rianimati. In questi casi, si può parlare di “near miss sids” portando al conseguente compromissione della capacità celebrali e danni all’apparato motorio permanenti.
Colpisce generalmente i bebè di età compresa tra un mese ed un anno, ma dalle statistiche è stato rilevato che i piccoli morti in culla, nella maggior parte dei casi sono maschietti con una età che va dai 2 ai 4 mesi di vita.
Anche se non è stata rilevata alcuna incidenza, tramite campagne di informazione e sensibilizzazione dei genitori, sono stati diffusi alcuni fattori che aumenterebbero il rischio dell’insogere della SIDS. Essi sono:
- il fumo di sigaretta
- mancato allattamento materno
- posizionare il bambino durante il sonno a pancia in giù o di fianco
- presenza di oggetti all’interno della culla come cuscini o pupazzi
- impiego eccessivo e non adeguato di abiti e coperte rispetto alle reali necessità del piccolo
- temperatura ambientale adeguata
- abuso di sostanze stupefacenti da parte dei genitori
- affezioni respiratorie in atto come bronchioliti, laringospasmi o altro
Ecco allora una lista di 8 consigli che vi aiuteranno nella prevenzione di questa sindrome, le cui cause sono ancora del tutto sconosciute:
- Mettete sempre a dormire in posizione supina il vostro bambino.
Dovrebbe dormire nella stanza dei genitori, nel lettino o nella culla, sin dai primi mesi di vita. - Non alzate le temperature in maniera eccessiva; l’ambiente in cui vive un neonato dovrebbe sempre rimanere intorno ai 20°. Anche in caso di febbre bisogna evitare di vestire eccessivamente il neonato, andando a causare una eccessiva sudorazione.
- Il materasso non deve essere eccessivamente soffice, quindi evitate che il bambino dorma su cuscini imbottiti, oggetti soffici o anche divani (anche per il pericolo di cadute). Preferite sempre l’utilizzo di materassi rigidi in modo che la testina non affondi all’interno.
- Il bedsharing, cioè la condivisione del letto con i genitori, è da evitare. Sempre.
- Non deve esserci fumo nella stanza. Evitate quindi che parenti e amici fumino in casa vostra. Evitatelo anche voi genitori.
- Mentre il bambino dorme, deve essere sistemato con i piedi che toccano il fondo del letto o della culla.
- L’uso del succhiotto durante la notte può essere protettivo; Nonostante ciò è bene proporlo dopo il primo anno di vita, così da non interferire con l’allattamento al seno, e sospenderlo prima di compiere il primo anno di età.
- Privilegiare sempre l’allattamento al seno (quando questa è possibile) poiché il latte materno genera un effetto protettivo nel bambino.