Il decalogo del Bambino Gesù contro i colpi di calore: come prevenirli e come intervenire. Attenzione particolare per i pazienti affetti da patologie croniche.
Quando la temperatura sale, in particolar modo se vi è un elevato tasso di umidità, il nostro organismo viene messo a dura prova. I bambini, in particolar modo i più piccini, sono soggetti ancor più vulnerabili in quanto la loro termoregolazione è meno efficace, anche considerando che la superficie corporea, che permette la traspirazione, è decisamente più ridotta. Ecco cosa bisogna sapere sui colpi di calore.
I colpi di calore
Per colpo di calore si intende un malessere che può manifestarsi con sintomi più o meno intensi. È dovuto a un innalzamento improvviso della temperatura corporea. Un’attenzione ancora maggiore deve essere posta per quei bambini con patologie croniche, che più facilmente possono andare incontro a grave sintomatologia legata all’eccessivo aumento della temperatura.
Le condizioni che possono causare questa complicazione sono tre:
– temperatura elevata;
– alto tasso di umidità;
– scarsa aerazione.
È quindi il combinato disposto di caldo e umidità la causa principale del colpo di calore.
I sintomi
I sintomi che caratterizzano un colpo di calore sono diversi e possono manifestarsi con più o meno intensità: nausea, mal di testa, aumento della temperatura corporea, crampi, sincopi (svenimenti) fino, nei casi più gravi, a disturbi della coscienza.Inoltre se l’esposizione ai raggi solari è diretta, si può manifestare anche il colpo di sole con possibili ustioni di primo o secondo grado.
Come prevenirli
Per evitare i colpi di calore devono essere messi in atto alcuni provvedimenti finalizzati sia a evitare i colpi di calore che a garantire i massimi benefici al bambino.
Vediamone qualcuno:
– Evitare di far uscire il bambino e di fargli praticare attività fisica o sportiva nelle ore più calde;
– Non esporlo mai al sole negli orari più a rischio (dalle 11 alle 17);
– Aumentare la ventilazione dell’ambiente, eventualmente utilizzando un ventilatore. È possibile utilizzare anche il condizionatore, avendo cura di tenere una temperatura ambientale di 23-24° e cercando di non passare continuamente da ambienti più caldi ad altri più freschi o viceversa. Importante utilizzare la funzione deumidificazione;
– Far indossare al bambino indumenti leggeri (preferibilmente di lino o cotone), che permettano una maggiore traspirazione;
– Preferire colori chiari dei vestiti che respingono i raggi solari;
– Esporre il bambino sempre con prudenza e solo dopo l’anno di vita al sole diretto. I raggi solari sono molto utili perché favoriscono la produzione di vitamina D, ma l’esposizione deve avvenire in maniera graduale;
– Non dimenticare di utilizzare sempre creme solari ad alta protezione. Un’esposizione non protetta può causare eritemi solari o ustioni, e creare danni irreversibili alla pelle;
– Bagnare spesso la testa e rinfrescare tutto il corpo con una doccia o con un bagno;
– Aumentare l’apporto idrico per reintegrare i liquidi persi tramite la sudorazione. In caso di caldo intenso possono essere utili anche le bevande che contengono sali minerali;
– Privilegiare una dieta ricca di frutta e verdura.
Come intervenire in caso di colpi di calore
Portare il bambino in un ambiente ombreggiato e areato è la prima mossa da fare se il piccolo presenta i sintomi del colpo di calore. Se manifesta segni di mancamento, è necessario porlo a terra sdraiato con gli arti inferiori più sollevati rispetto al corpo e somministrare liquidi non troppo freddi a piccoli sorsi. In caso di comparsa di febbre superiore ai 38° somministrare un antipiretico, quale il paracetamolo o l’ibuprofene.
Se il bambino non migliora, o in presenza di disturbi della coscienza, è necessario recarsi al più vicino Pronto Soccorso.
Cosa mangiare a tavola
Con l’aumento della temperatura si deve ridurre l’apporto calorico, in particolare quello fornito da cibi grassi; è preferibile assumere carboidrati semplici a più rapida digeribilità. L’importante, inoltre, è aumentare l’apporto idrico con assunzione di acqua e introducendo una maggior quantità di frutta e verdura. Insalata, fiori di zucca, melanzane, peperonie pomodori, sono solo alcuni tra gli alimenti salutari che vanno assolutamente consumati nei mesi caldi. Nelle verdure si trovano molti sali minerali (calcio, ferro, fluoro, fosforo, magnesio, manganese e potassio), vitamine (A, C, B1, B2, B12, E, niacina, acido pantotenico e biotina), acqua (per l’80-90%) e fibre.
[fonte: Ospedale Bambino Gesù]