L’alpaca è un tessuto famoso per la sua leggerezza e tocco setoso. Generalmente utilizzato per fare maglioni e lana.
L’animale da cui deriva la lana pregiata del sudamerica, ricorda molto una pecora, anche se rispetto ad essa ha dimensioni maggiori e un collo lungo. Non è ruminante, e possiede tre stomaci per la digestione della fibra. Sono allevati in grandi greggi che pascolano ad una altitudine compresa fra i 3500 e i 5000 metri sulle Ande del Perù meridionale, della Bolivia e del Cile. Questo animale che assomiglia al lama è di origine sudamericana e ed è un pregiato materiale grazie anche alla produzione di una lana priva di lanolina, naturalmente anallergica e refrattaria all’infeltrimento. Di solito è sufficiente un solo animale per la produzione di un singolo capo di abbigliamento. Nonostante il vello dell’alpaca sia molto sottile e leggero, è molto resistente ed elastico. I peli di alpaca sono internamente cavi e donano a questa fibra un’incredibile capacità di compensazione termica. Il tessuto, spesso e lucido, viene utilizzato per creare capi in lana come maglioni, sciarpe o lane. Solitamente non si tende a colorare la lana di alpaca poiché sono preferiti i colori naturali.
Come si lava?
È possibile lavare questa tipologia di tessuti, semplicemente in lavatrice, insieme ai capi in maglia delicati.
Come si asciuga?
Successivamente al lavaggio, basta far asciugare i tuoi capi all’aria aperta finché non hanno riacquistato morbidezza e lucentezza.
La particolarità di questa pregiata e anche molto costosa lana è il fatto che non necessita di stiratura, così che i capi una volta lavati sono già pronti per essere indossati.
Un consiglio ulteriore è quello di lavare l’alpaca utilizzando dei prodotti detergenti specifici per questo tessuto così da poter garantire la protezione delle fibre dall’infeltrimento, e la protezione dei colori, per farli rimanere brillanti e vivi.