La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e le meningi. Ecco le possibili cause e come prevenirla.
La meningite è una malattia altamente infettiva che colpisce, tramite infezione, le membrane che avvolgono il cervello e le meningi.
La meningite può essere sia di natura infettiva che non. La formula più comune è la meningite asettica che non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di una settimana. Tuttavia esistono anche altre forme di questa malattia, come quella batterica molto più rara e che può portare a conseguenze letali.
Gli agenti della meningite infettiva possono essere molti, da virus a batteri fino ad arrivare anche ad alcuni funghi. Tra i batteri più pericoli per l’uomo troviamo il Meningococco (nome scientifico Neisseria meningitidis). Di questo agente batterico ne esistono diversi sottogruppi. Tra questi, quelli che causano la malattia nell’uomo sono il gruppo A, B, C, Y e W135.
La meningite si può trasmettere per via respiratoria, attraverso goccioline di saliva o anche attraverso le secrezioni nasali. Per essere contagiati bisogna aver avuto un contatto stretto e prolungato con la persona infetta. Non sempre però si manifesta la malattia con dei sintomi in caso di contagio, per questo motivo, tali individui vengono definiti “portatori sani” e si riscontrano con maggiore frequenza nelle infezioni da meningococco, pneumococco ed emofilo.
La meningite virale ha un periodo d’incubazione di circa 3-6 giorni, mentre per la forma batterica i tempi si allungano arrivando ad un periodo d’incubazione di anche 10 giorni. La malattia si considera contagiosa nella sua fase acuta e anche nei giorni appena precedenti alla comparsa dei primi sintomi.
Quali sono i sintomi della meningite?
I principali sintomi sono:
• sonnolenza
• cefalea
• inappetenza
Nella fase acuta si presenta successivamente anche un senso di nausea e di vomito, seguito da febbre molto alta, pallore e rigidità della nuca.
La meningite e la sepsi meningococca si possono presentare anche come forme fulminanti, con peggioramenti delle condizioni nell’arco di poche ore.
Come è possibile prevenire questa malattia? Esiste un vaccino per la meningite?
La meningite è possibile prevenirla attraverso la vaccinazione. In Italia esistono diversi vaccini contro questa malattia. Qui di seguito le informazioni a riguardo del Ministero della Salute:
La vaccinazione contro Haemophilus Influenzae B (emofilo tipo B) è solitamente effettuata, gratuitamente, insieme a quella antitetanica, antidifterica, antipertosse, antipolio e anti epatite B, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino, come da calendario vaccinale italiano. Non sono necessari ulteriori richiami.
La vaccinazione contro Streptococcus pneumoniae (pneumococco) è offerta gratuitamente e va somministrata in 3 dosi, al 3°, 5° e 11° mese di vita del bambino.
La vaccinazione contro Neisseria meningitidis C (meningococco C) è gratuita e prevede una sola dose a 13 mesi. E’ raccomandata anche per gli adolescenti suscettibili. Per chi è stato vaccinato da bambino, la necessità di un richiamo nell’adolescenza è allo studio.
La vaccinazione contro Neisseria meningitidis B (meningococco B) prevede schedule vaccinali differenti per numero di dosi, a seconda dell’età di inizio della vaccinazione. Ad esempio, prima dei 6 mesi di vita del bambino viene generalmente seguita una schedula a 4 dosi (3°, 4°. 6° e 13° mese di vita). Al momento il vaccino è offerto gratuitamente solo in alcune Regioni. È attesa per dopo l’estate 2016 l’approvazione del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale che ne estenderà l’offerta a tutte le regioni, con la schedula a 4 dosi descritta.
La vaccinazione quadrivalente contro il meningococco A-C-Y-W135 conferisce protezione nei confronti della meningite causata da 4 diversi sierogruppi di meningococco, e consiste nella somministrazione di una singola dose a partire dai 12 mesi di età. Al momento il vaccino è offerto gratuitamente agli adolescenti solo in alcune Regioni. È attesa per dopo l’estate 2016 l’approvazione del nuovo Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale che ne estenderà l’offerta a tutte le regioni.