Il fisioterapista è un professionista che opera interventi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione della motricità. Ma di che cosa si occupa nello specifico? Ecco alcune informazioni.
Il fisioterapista è un professionista sanitario, laureato in Medicina e Chirurgia nel Corso di Laurea in Fisioterapia. Questa figura professionale sanitaria può lavorare sia in autonomia che in collaborazione con un medico, per valutare e allo stesso tempo trattare le varie disfunzioni presenti nelle aree motorie.
Secondo il D.M. 741/94 il Fisioterapista:
“elabora, anche in équipe multidisciplinare, la definizione del programma di riabilitazione volto all’individuazione ed al superamento del bisogno di salute del disabile; pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapiche e occupazionali; propone l’adozione di protesi ed ausili, ne addestra all’uso e ne verifica l’efficacia; verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale. Svolge attività di studio, didattica e consulenza professionale, nei servizi sanitari ed in quelli dove si richiedono le sue competenze professionali.”
Svolgere l’attività di fisioterapista vuol dire lavorare come specialista della riabilitazione. Può utilizzare diverse tipologie di terapie: fisiche, manuali, massoterapiche o occupazionali.
Questa attività professionale può essere svolta sia come dipendente, presso strutture pubbliche ospedaliere o private (studi medici) o come libero professionista.
Qualora il fisioterapista svolgesse la sua attività come libero professionista, è possibile pagare le prestazioni di assistenza sanitaria attraverso la stipulazione di un semplice contratto a tempo determinato o a progetto (consigliabile nel caso in cui il lavoro ha una durata di più di tre mesi) o con voucher per prestazione occasionale.