Anziani e yoga: Lo yoga non è una pratica per soli giovani. Da sempre praticato anche in occidente, negli ultimi anni lo yoga ha preso piede in maniera prepotente e virale, diffondendosi a macchia d’olio in palestre, centri, associazioni, spazi sociali ed anche all’aperto nei posti più impensati, e praticato da tutti.
Anziani e Yoga: un binomio di successo!
Ma lo yoga fa davvero bene?
Iniziamo col fare un po’ di chiarezza. Attraverso la memorizzazione e ripetizione degli asana, le posizioni dello yoga viene rafforzato ogni singolo muscolo del corpo, che ne giova sia sotto il profilo della forza che sotto quello della tonicità. Una pratica ben bilanciata include, tuttavia non solo posizioni che servono per aumentare la forza, ma anche il rilassamento attraverso la pratica del respiro. Le asana, infatti, vengono eseguite in completa coordinazione con la respirazione. Grazie allo yoga si impara a respirare correttamente, ed è risaputo che una corretta respirazione è utile non solo per migliorare le performance sportive, ma anche per gestire le emozioni. Sono pertanto evidenti i benefici di una pratica costante, sia sotto il profilo fisico che mentale.
Anziani e yoga
Lo yoga favorisce, ad esempio, il rallentamento dell’invecchiamento. E’ risaputo che praticare attività fisica aiuta ad invecchiare meglio, e lo yoga, in questo caso, non fa eccezione. Grazie alla pratica delle posizioni, della respirazione e della meditazione, è possibile mantenere un corpo più sano, elastico e resistente.
Ecco quindi come lo yoga rappresenti una risorsa preziosa per gli over 65, poiché da un lato consente di fare del movimento fisico calibrato sulle proprie capacità e, dall’altro, trasmette una sensazione di calma e pace, che contribuisce ad affrontare con serenità qualsiasi età della vita. Scegliere lo yoga, dunque, è anche un’efficace strategia di prevenzione, utile per mantenerci in salute il più a lungo possibile.
Ma quali sono i benefici concreti nella terza età?
Innanzitutto, lo yoga allevia i dolori cronici. Prevede, infatti, esercizi di stiramento e torsione che possono alleviare i dolori derivati da patologie croniche molto diffuse tra gli anziani, ed esempio l’osteoporosi e l’artrite; inoltre, consente di agire concretamente sull’incurvamento della schiena, correggendo posture errate.
Lo yoga aiuta anche a tenere sotto controllo la pressione arteriosa. La combinazione di esercizi lenti, l’enfasi sul respiro e, magari, l’impiego di una musica rilassante durante la sessione di yoga, incide positivamente sulla pressione. Infatti, il senso di calma e benessere che deriva dalla pratica tende a far abbassare la frequenza del battito cardiaco.
Ed anche, lo yoga è in grado di influire positivamente sul tono dell’umore, combattendo ansia, depressione ed attacchi di panico. Poiché ci porta a tenere la mente focalizzata sui movimenti, le posizioni, la respirazione, lo yoga lascia spazio ad un senso di leggerezza e benessere prezioso a qualsiasi età.
Non meno importante: lo yoga aiuta a vincere l’insonnia. Studi scientifici hanno dimostrato che 20 minuti di yoga al giorno sono in grado di aiutare ad addormentarsi più rapidamente, utilizzando le tecniche di rilassamento.
Infine, Praticare lo yoga insieme ad un istruttore non è utile solamente perché consente di essere seguiti in ogni movimento, ma anche perché in questo modo si introduce l’elemento della socialità, cruciale per la terza età, una fase della vita in cui la solitudine ha un forte impatto sulla qualità della vita.
I consigli
In generale, lo yoga per anziani prevede movimenti lenti, graduali e semplici come piegamenti, allungamenti, lievi torsioni e sequenze che non richiedano un eccessivo sforzo muscolare e delle articolazioni.
Alla luce dei molti benefici di questa pratica sono sempre di più i centri che organizzano sedute di yoga per anziani. È fondamentale, da questo punto di vista, assicurarsi che l’insegnante sia effettivamente competente, consapevole degli eventuali problemi fisici di ciascuno per poter calibrare individualmente il percorso e non arrecare danni, ed in grado di scegliere una pratica dolce capace di agire sulla flessibilità senza uno sforzo eccessivo.
