Cura dei Bambini, Famiglia,

Uscire con i bambini

Photo by Sheri Hooley on Unsplash

Uscire con i bambini in un’emergenza come quella che stiamo vivendo in seguito alla pandemia di COVID-19 è un quesito che affanna molti genitori.

Uscire con i bambini: La paura della situazione nuova, inattesa e potenzialmente dannosa per la salute nostra e per quella dei nostri famigliari e la necessità di una condizione di isolamento sociale comportano una inevitabile sensazione di perdita di controllo, innescando reazioni di stress. D’altra parte ottenere informazioni chiare e seguire le raccomandazioni può aiutare a recuperare il controllo sulle circostanze della nostra vita, aumentando la nostra capacità di reagire positivamente, e riducendo l’ansia e l’angoscia che si accompagnano all’incertezza di una situazione in continua evoluzione.

In questo periodo di isolamento forzato, anche alle mamme e ai papà che hanno neonati e bambini piccoli è stato chiesto di cambiare il proprio stile di vita e di restare a casa insieme ai più piccoli. Le polemiche dopo la circolare interpretativa del Viminale -in merito alla possibilità di uscire con i bambini- a norme già in vigore hanno alzato un polverone che aumenta la confusione nei cittadini. Facciamo chiarezza tra norme nazionali e locali.

A parte alcune specifiche disposizioni locali (non è questo il caso del Lazio) continuano ad essere vigenti le norme sulle limitazioni agli spostamenti a cui, con una circolare che ha provocato polemiche e grande confusione, il capo di gabinetto del ministero dell’Interno è stata data un’interpretazione destinata ai prefetti per trasmetterla alle forze dell’ordine in modo da rendere omogenea in tutta Italia la valutazione dei comportamenti da sanzionare. Entro il raggio di 200 mt. è consentito fare attività motoria, da soli, portare fuori il cane, fare una camminata, uscire con i bambini. E’ un diritto di tutti. Così come per tutti sono sempre state valide le limitazioni agli spostamenti che restano consentiti solo in caso di lavoro, salute, urgenza, necessità o attività motorie all’aperto, individualmente e nei pressi della propria abitazione.

La circolare del ministero dell’Interno del 31 marzo si è limitata a chiarire alcuni aspetti interpretativi in merito alla possibilità di uscire con i bambini sulla base di richieste pervenute al Viminale. In particolare, è stato specificato che la possibilità di uscire con i bambini, minori, è consentita a un solo genitore per camminare purché questo avvenga in prossimità della propria abitazione e in occasione spostamenti motivati da situazioni di necessità o di salute.

Premesso che in nessun decreto nazionale o ordinanza regionale, è mai stato vietato a bambini, anziani o disabili di uscire da casa come chiunque altra persona adulta con le solite limitazioni previste, il ministero dell’Interno ha chiarito, prima con la circolare, e poi con un più semplice tweet sul sito del Viminale che “un solo genitore può camminare con i figli minori in prossimità della propria abitazione o spostarsi insieme a loro in situazioni di necessità o per motivi di salute”. E dunque, sì alla semplice passeggiata anche per i bambini ( così come è consentito per gli adulti) vicino casa senza incontri con altre persone diverse da un solo genitore (naturalmente in caso di persone conviventi sotto lo stesso tetto non è richiesta la distanza di sicurezza di un metro) e sì alla possibilità di portarsi dietro il bambino negli spostamenti di necessità, che sia andare a fare la spesa, andare in farmacia o dal medico o all’edicola o in qualsiasi altro negozio aperto. Nulla a che vedere con l’ora d’aria o con la possibilità (che non c’era prima e non c’è neanche ora) di portare i bambini a giocare fuori o a fare un giro in bicicletta o con il triciclo o con il monopattino o a dare due calci a un pallone.

Uscire con i bambini si puo’. Basta rispettare le distanze di sicurezza, ed usare senso civico e buon senso. Meglio se con la mascherina.

0

Autore

L'Agenzia Stella Cadente, è una agenzia per la ricerca e selezione del personale domestico, con autorizzazione ministeriale. Offre servizi di assistenza alle famiglie, nella ricerca di babysitter, colf, puericultrici e domestici. Per maggiori informazioni visita il nostro portale: www.i-stella.com