Indennizzo per il personale domestico: sembra che, nel decreto in corso di approvazione dal Governo per il mese di aprile, sia previsto un indennizzo in favore di colf badanti e babysitter, già assunte con regolare contratto di lavoro, che hanno dovuto sospendere l’attività a causa del coronavirus.
La categoria avrebbe dovuto far parte dei beneficiari del reddito di ultima istanza, ma ad oggi ancora non è stata istituita un’indennità apposita, ragion per cui sarebbe in corso di approvazione un indennizzo per il personale domestico.
Di quanto sarà l’indennizzo?
L’entità dell’indennizzo per il personale domestico dipenderà dalle ore di lavoro previste nel contratto di lavoro. L’importo si aggirerebbe tra i 600 ed i 400 euro a seconda se il contratto sia in full time o in part time.
Sotto che forma arriverà l’indennizzo?
L’indennizzo per il personale domestico dovrebbe essere somministrato tramite una sorta di cassa integrazione in deroga semplificata, con un rimborso di una quota della retribuzione o portando in deduzione la retribuzione di aprile e maggio, anche per incentivare il lavoro regolare
A chi spetterà?
A tutti i lavoratori domestici che sono rimasti a casa senza andare a lavorare i quali, avendo un contratto regolare, debbono comunque poter essere retribuiti.
E per chi è andato a lavorare?
I sindacati hanno chiesto al Governo che venga riconosciuto anche ai collaboratori domestici un bonus di 100 euro per chi ha lavorato a marzo.
E gli irregolari?
I sindacati richiedono, inoltre, che venga approvata una sanatoria per far emergere il sommerso.
Infine, va evidenziato che a questa indennità di 400 o 600 euro in base al contratto part time o full time del collaboratore domestico si potrebbe aggiungere, su richiesta del lavoratore, anche il reddito di emergenza.
Tutto è ancora da vedere, condizioni, tempi così come le modalità di erogazione, ma quantomeno, sembra che la categoria dei lavoratori domestici, fino ad ora esclusa da ogni misura di sostegno al reddito prevista dal Decreto “Cura Italia”, possa ben sperare che qualcosa si stia facendo anche per lei.
