La procedura di assunzione della colf. Chi si trova a dover assumere una colf, una babysitter o una badante deve porre in essere alcuni adempimenti indispensabili per avviare prima e gestire poi il rapporto di lavoro.
La lettera di assunzione
Per avviare la procedura di assunzione della colf, innanzitutto sarà necessario redigere la lettera di assunzione, che dovrà essere predisposta in modo adeguato ed indicare tutti gli elementi del rapporto di lavoro in corso di instaurazione (as es. Data di inizio, luogo di lavoro, retribuzione, ecc.). Predisporre in modo corretto la lettera di assunzione è indispensabile sia per fornire alla lavoratrice i dati base del rapporto, ed individuarne le eventuali peculiarità, sia al fine di tutelarsi in caso di controversie.
La comunicazione all’INPS
Altro adempimento imprescindibile per la procedura di assunzione della colf, o della babysitter o della badante, è effettuare la comunicazione del nuovo rapporto di lavoro all’INPS. Questa è una procedura che va fatta online, compilando il modulo fornito dall’INPS che riassume in modo dettagliato le specifiche del rapporto. Questo adempimento richiede la conoscenza del CCNL e delle caratteristiche base del rapporto di lavoro domestico.
L’informativa sulla sicurezza
Inoltre, ai sensi dell’art. 27 comma 2 del CCNL, al fine di completare la procedura di assunzione della colf, è opportuno predisporre una apposita lettera informativa sulla sicurezza che prescrive alcune norme che il collaboratore dovrà seguire per svolgere in sicurezza le proprie mansioni, al fine di prevenire eventuali incidenti o infortuni.
Le buste paga
Una volta completati gli adempimenti ed assunta la lavoratrice ci saranno da predisporre le buste paga mese per mese. L’art. 33 del contratto collettivo colf e badanti sancisce infatti l’obbligo della busta paga della colf.
La busta paga di colf e badanti deve contenere diversi elementi che, per i non addetti ai lavori, potrebbero non essere chiari ed immediatamente comprensibili. Pertanto si consiglia vivamente di servirsi di consulenti che conoscano il CCNL e sappiano impostarla correttamente.
La Certificazione Unica
Oltre alla busta paga della colf va redatta obbligatoriamente ogni anno anche la Certificazione Unica (CU), ossia il cud, da consegnare per la dichiarazione dei redditi, che contiene un riepilogo della retribuzione corrisposta alla lavoratrice nel corso dell’anno.