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Basilico: piantarlo e curarlo

Basilico: piantarlo e curarlo

Il basilico è una delle piante aromatiche più utilizzate nella cucina mediterranea. Lo si usa per fare un semplice sugo, per condire la caprese o anche per fare il pesto alla genovese.

Oltre ad essere la più utilizzata, questa pianta aromatica ha anche la particolarità di essere la piantina più acquistata dalle casalinghe. Riuscire a mantenere in vita una pianta di basilico più di una stagione è quasi una impresa epica. Ma se volete iniziare questa avventura tra terricci, vasi e rastrelli, vi sarà utile seguire questa breve guida che vi aiuterà prima a seminare e dopo a mantenere in vita la vostra pianta in modo da aromatizzare le vostre insalate tutto l’anno.

Il primo passo da compiere è senza ombra di dubbio quello di scegliere la qualità di basilico più adatta alle vostre esigenze. Erroneamente da quanto si pensa, il basilico non ha una sola qualità, ma svariate.
Esiste Il
basilico cannella che odora come la spezia, il basilico limone che contenendo citrale lo fa profumare come l’agrume, quello viola che è spesso coltivato come ornamento, quello greco, molto più difficile da coltivare e forma dei piccoli cespugli ordinati. Esistono inoltre delle tipologie di Basilico perenne come il blu africano e quello tailandese. Infine ci sono le varietà annuali che vanno riseminate ogni anno.

Una volta scelta la tipologia che più preferite, procuratevi i semi e fateli germogliare al chiuso circa 4-6 settimane prima dell’ultima gelata (per capire quando ci sarà l’ultima gelata, chiedete ai giardinieri della zona).

Il Basilico è una pianta delicata che ha bisogno di un terriccio formato da perlite, vermiculite e torba, quindi per aiutare i vostri semi a germogliare, preparate i vasi con questo composto. È importante inumidire il terriccio con acqua in modo da preparare un buon ambiente per la germinazione dei semi. Per intrappolare l’umidità una volta che avrete piantato un paio di semi per contenitore, utilizzate della pellicola trasparente. Annaffia, vaporizzando dell’acqua due volte al giorno. La pellicola potrà essere rimossa non appena inizieranno ad affiorare le prime piantine. Quando saranno alte circa 5 cm, sono pronte per essere trapiantate in un contenitore più grande.

Per trapiantare il basilico in giardino, praticate dei fori distanziati tra loro di 15 cm. Attenzione a non svolgere questa attività troppo presto perché la pianta non tollera il gelo. Stesso discorso vale anche per il trapianto in vaso.

Ricordati di bagnare le piantine mature una volta al giorno, preferibilmente al mattino, in modo che l’acqua abbia il tempo di evaporare, infatti il basilico teme i ristagni d’acqua.

Al primo affiorare delle prime gemme, prendi un po di tempo per la cura della tua pianta. ricordati di recidere le gemme con le due fogli sottostanti, poiché esse creano un ormone che altera l’aroma dell’erba aromatica. Questa “potatura” deve essere eseguita soprattutto quando c’è molto sole.

Per raccogliere le foglie del basilico per le vostre ricette, è importante non staccare la parte inferiore dello stelo, altrimenti la pianta crescerà alta ed esile. Quindi ricorda di recidere sempre le foglie all’apice delle pianta, così da dare maggiore forza a quelle sottostanti.

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