Sempre più anziani, per i vari motivi, praticano un’alimentazione inadeguata, non tanto dal punto di vista quantitativo quanto dal punto di vista qualitativo. Per questo necessitano dell’apporto di integratori alimentari nella loro dieta.
Gli integratori alimentari non sono altro che quei prodotti specifici volti a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi non presenti negli alimenti di una dieta non corretta. Tuttavia a causa delle loro proprietà nutrizionali, vanno assunti entro limiti di sicurezza, tenendo conto delle RDA (recommended dietary allowances).
L’età avanzata è particolarmente a rischio di carenze nutrizionali causate dall’invecchiamento e anche da altri fattori:
• Invecchiamento della funzione digestiva, inappetenza e maggiore fabbisogno di calcio e di vitamina D, specialmente da parte delle donne.
• Non corretta alimentazione, dovuta a monotonia, l’isolamento, la solitudine, la sedentarietà, la disinformazione e l’ ignoranza in campo nutrizionale, i pregiudizi, la presenza di malattie, i difetti di masticazione.
• Anche i fattori psicologici sono molto importanti infatti, vi sono anziani che mangiano più del necessario o che mangiano troppo poco per ansia, malinconia, solitudine.
Quindi gli integratori che di più necessitano gli anziani sono:
• Vitamina D poiché sono a rischio di carenza a causa dell’età avanzata che diminuisce la capacità di sintesi della vitamina oltre che alla scarsa esposizione alla luce; altri fattori sono l’ introduzione di scarse quantità di alimenti contenenti la vitamina, il largo uso di lassativi oleosi ed un’alimentazione povera di grassi.
• Vitamina C, acido folico, a causa di una alimentazione basata principalmente su cibi cotti o precotti.
• Ferro, proteine e vitamine del gruppo B, se l’alimentazione è povera di carne.
• Calcio, se se non vengono assunti nella propria dieta le giuste quantità di latte e latticini .
• Fibre vegetali, se nella dieta abituale sono presenti eccessive quantità di cibi raffinati e scarse quantità di vegetali crudi.
• Acidi grassi polinsaturi della serie omega 3, se l’apporto di pesci ricchi di omega-3 come il pese azzurro del mediterraneo è altamente scarso.
Oltre a questi più comuni, in alcuni pazienti anziani si è riscontrata la necessità di assorbimento di determinati alimenti quali zinco che può verificarsi, oltre che a causa di una malattia genetica, anche in pazienti trattati a lungo con nutrizione parenterale, in portatori di by-pass intestinali.