Falsi miti e regole per tenere sotto controllo la glicemia durante i periodi più caldi come l’estate.
In estate il maggior problema che può causare il gran caldo nelle persone affette da alti tassi di glicemia è sicuramente l’innalzamento della glicemia nel sangue. Questa è solitamente provocata dalla cattiva alimentazione e dall’uso smisurato di bevande zuccherine e frutta.
Come prima premessa è importante assicurarsi che l’anziano o comunque l’individuo ammalato di diabete, i idrati frequentemente bevendo molta acqua, un nutriente fondamentale del nostro corpo. Un’alternativa valida può essere un infuso purché non zuccherato, anch’esso molto dissetante. È quindi consigliabile incrementare l’apporto di acqua o cmq di liquidi non zuccherini per almeno il 20% in più.
Anche se l’apporto di liquidi deve essere aumentati, sono principalmente da evitare tutte quelle bevande dolci come succhi di frutta, polpa di frutta, bibite aromatizzate alla frutta, bevande energizzanti, succhi “senza zuccheri aggiunti” o con aggiunta di succo d’uva. Tra sostanze da evitare vanno inserite anche le bevande alcoliche, compresa la birra.
E’ possibile mangiare qualsiasi tipo di frutta fresca. È possibile mangiare anche l’anguria, melone, uva, fichi ma controllando la porzione, la frequenza di consumo e il momento della giornata in cui si consumano. Quella sconsigliata invece è tutta la frutta in scatola, la frutta sciroppata e la frutta candita perché hanno un contenuto maggiore di zuccheri. L’estate quindi è l’occasione adatta per aumentare il consumo di pesce, verdura, frutta. Se si vuole svolgere un’attività fisica in estate è importante iniziare con un buono stato di idratazione cominciando a bere alcune ore prima dell’avvio dell’attività. Tuttavia è bene anche reidratare il corpo al termine dell’attività e recuperare delle scorte di glicogeno muscolare e del fegato consumando alimenti con zuccheri semplici entro 30 minuti dalla fine dell’esercizio. Infine bisognerà introdurre l’apporto di proteine perso per la riparazione e costruzione del nuovo tessuto muscolare.