Che cosa è la degenerazione maculare dell’ occhio? Quando bisogna iniziare a preoccuparsene? Quale sono le percentuali d’incidenza?
La degenerazione maculare senile è una conseguenza del processo d’ invecchiamento dell’ occhio e colpisce circa il 20% della popolazione ed in prevalenza di sesso femminile e rappresenta una delle cause più frequenti di cecità legale. È bene, in caso di presenza della patologia in altri membri della famiglia, di effettuare regolari controlli, essendo ereditaria. Si consiglia di effettuare regolari controlli, dopo aver compiuto i 40 anni di età.
La degenerazione maculare senile consiste in un ridotto apporto di sangue e di elementi nutritivi all ‘interno dell’ occhio, questo quindi porta ad un deterioramento dei tessuti della retina e al loro conseguente assottigliamento. La cecità quindi è dovuta all’ accumulo, al di sotto della macula, dei depositi di colore giallo che alterano la funzionalità delle cellule deputate alla visione centrale. Tali cellule, scarsamente nutrite dai capillari della retina centrale, si atrofizzano.
Il primo sintomo che identifica l’ insorgere della degenerazione maculare senile dell’ occhio è la percezione alterata e distorta delle immagini seguita da una riduzione graduale e progressiva della visione centrale. Inoltre i colori sembrano meno brillanti e vi è la distorsione delle linee dritte. È molto frequente nelle persone affette da questa degenerazione percepire le linee delle piastrelle ondulate o i profili delle case distorti.
L’ultimo sintomo che si presenta all’ultimo stadio della maculopatia è quando l’ area di visione è ridotta o assente nel campo visivo centrale. Avviene così che con la perdita della visione centrale divenuta completa non è più possibile vedere nel punto in cui si fissa lo sguardo. Questa condizione prende il nome di scotoma centrale.
È possibile identificare questa patologia con la fluoroangiografia retinica che permette di studiare dettagliatamente la circolazione sanguigna della retina e della coroide. Ultimamente, grazie agli avanzamenti della scienza tuttavia si è potuto ideare una nuova tipologia di esame denominato OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) che permette l’ acquisizione e l’ elaborazione computerizzata di immagini della sezione retinica.
