Abbiamo visto in precedenza quali domande sono da porre ad una babysitter durante un colloquio.
Adesso, invece, prendiamo in esame tutti i termini da concordare che vanno aggiunti al contratto una volta trovata la “giusta” collaboratrice.
Mettere per iscritto i punti che ora vi andremo ad elencare salvaguarderà voi e la vostra babysitter da eventuali problemi e malintesi.
Il primo punto riguarda sicuramente la durata del periodo di prova e il preavviso dovuto in caso di interruzione del rapporto di lavoro.
Il secondo punto è quello più complesso e riguarda la retribuzione che sia essa oraria, giornaliera, settimanale o anche mensile.
Va anche concordato il pagamento degli straordinari, delle ferie, del TFR (il trattamento di fine rapporto) e dei giorni festivi (qualora servisse lo svolgimento delle sue mansioni).
In aggiunta a questi due punti vanno presi in esame e decisi insieme, tra le due parti, i periodi di riposo durante la giornata, i permessi e le giornate di malattia.
La babysitter normalmente non svolge mansioni di aiuto domestico, quindi qualora necessitaste di tale supporto, anch’esse vanno inserite tra i termini del contratto. Vanno inserite tutte le mansioni extra come ad esempio: preparare i pasti, fare lavatrici, tenere la stanza del bambino in ordine, portarlo fuori come da esempio al parco giochi, in gelateria, o per le attività sportive.
Va inoltre fornita alla babysitter / nanny, una serie di regole e informazioni riguardanti l’educazione e la salute del piccolo. Vanno concordate regole sulla pulizia e l’ordine indosso al bambino, il tipo di comportamento da tenere e le modalità e quantità dei pasti e merende. Bisogna anche comunicare alla collaboratrice eventuali allergie, intolleranze e gusti particolari del bambino.
Infine concludiamo ricordandovi qualcosa di scontato ma il più delle volte dimenticato: fornire alla collaboratrice i propri contatti telefonici e quelli delle emergenze come pompieri, ambulanze, del medico e quello di una persona a cui far sempre riferimento.