La Doula è una nuova figura professionale che arriva in supporto delle neo mamme, dal momento del parto e del travaglio, fino alla fine dell’allattamento, dando sostegno e consigli.
Il termine Doula da qualche anno è ormai entrato a far parte del vocabolario della lingua italiana questo perché questa figura professionale è sempre maggiormente richiesta.
In Italia si inizia a parlare di assistente per le madri dal 2000 quando Franca Maffei affronta il tema nel suo libro Primo cibo, Primo Amore: “In tutte le società esiste tradizionalmente la figura che svolge questo compito [assistere la neo-mamma, ndr], di solito è una donna, la doula, (derivazione dal greco: donna esperta che si prende cura di un’altra donna), che trasmette alla madre l’esperienza di come allevare un bebè.”
La doula quindi è una donna che dà supporto psicologico, emozionale e anche fisico alla partoriente, fornendo consigli per rilassarsi durante il travaglio e il parto. Tuttavia non essendo una figura professionale medica non è autorizzata ad effettuare nessuna tecnica clinico-medica o un’ostetrica.
Quindi è una levatrice, in quanto aiuta le partoriente,e una tata, che aiuta le madri supportandole fino al primo anno di vita del piccolo. Il suo ruolo diventa fondamentale nelle scelte quotidiane, dando aiuto ad ogni mamma durante le prime e successive difficoltà post parto: il primo cambio di pannolino, lo svezzamento, l’allattamento al seno o artificiale, ecc…
La figura professionale della Doula nasce dall’esigenza di alcune neo mamme che non hanno la possibilità di essere supportate dall’aiuto della famiglia (nonne o sorelle).
Questa professione si è sviluppate nei paesi anglofoni e piano piano è arrivata anche in Italia formando una fitta rete di persone che si aiutano tra di loro.
Diventare Doula non è ne semplice ma neanche molto difficile: il primo requisito essenziale è quello di essere madre. La doula condivide la propria esperienza di madre, raccontando e spiegando il suo percorso nell’affrontare problemi e trovare risoluzioni pratiche.
I corsi durano in media dagli 8 ai 10 week-end in cui verrà insegnato il giusto approccio da adoperare verso il nucleo familiare che si andrà ad assistere.
