Adottare un bambino, indipendentemente dalla sua nazionalità, rappresenta sempre un atto d’amore verso il prossimo.
Decidere di adottare un bambino molto spesso scoraggia i futuri genitori ha causa dei lunghi iter che bisogna affrontare e delle lunghe attese che la burocrazia impone (circa 6 mesi ma possono decisamente aumentare).
Ma in cosa consiste l’iter per l’adozione di un bambino?
Innanzitutto per effettuare una adozione di un bambino nel nostro paese, bisogna essere sposati dal almeno tre anni o essere conviventi per lo stesso periodo di tempo così come imposto dalla legge 184 dell’83.
Ulteriore requisito essenziale per la coppia è l’età, i coniugi devono avere una differenza minima di anni con l’adottato di almeno 18 e massimo di 45. Per l’accertamento di tutti i dati basta consegnare il certificato di nascita insieme allo stato civile e allo stato di famiglia.
Se si risultata idonei a questo primo passaggio dovete attendere per tirare un respiro di sollievo perché per l’adozione di un bambino non basta essere sposati, aver convissuto e avere l’età giusta, bisogna anche superare un esame che vi dichiarerà idonei ad educare e mantenere il bambino.
La domanda per una adozione va presentata al tribunale dei minori ed è valida per tre anni con la possibilità di rinnovo. Va compilata in carta semplice e deve includere i già sopra citati documenti (stato civile, stato di famiglia e certificato di nascita dei due coniugi) insieme al: 730 o busta paga, certificato della fedina penale, certificato del medico di base e assenso scritto dei nonni. Qualora questi fossero morti, basterà presentare il loro certificato di morte.
Se il tribunale avrà preso in esame la domanda e valutata positivamente, la coppia verrà chiamata per l’accertamento, che non è altro che un indagine del tribunale nei confronti della coppia; verranno le motivazioni della domanda di adozione, le varie situazioni e dinamiche familiari. Terminati tutti gli accertamenti gli assistenti sociali rilasceranno una relazione presso il tribunale competente, sarà poi questo, qualora reputerà la coppia idonea a dare il via ad un affidamento pre-adottivo, della durata di un anno. Il bambino sarà scelto dal tribunale in base ai dati della coppia è questa la di solito la fase che causa la maggior parte dell’attesa e del prolungarsi dei tempi burocratici.
Superato il primo anno, nel momento in cui esistano tutte le condizioni previste dalla legge, il bambino può considerarsi definitivamente adottato.
Oltre che in Italia si può scegliere di adottare bambini provenienti dall’estero o anche adottarne alcuni a distanza.
[CURIOSITÀ]: In Italia vengono effettuate solamente circa mille adozioni all’anno. C’è circa un bambino ogni venti coppie idonee all’adozione.