Se siete una futura neomamma avrete certamente sentito parlare del ” piano del parto “. Quanto è importante farlo? Che cosa è?
Il piano del parto chiamato anche Birth Plan è un accordo scritto e firmato tra la partoriente e la struttura in cui si è deciso di partorire. Può essere stipulato in accordo con un ginecologo o anche con un’ostetrica che segue la neomamma, in caso di voglia procedere con il parto in casa.
Il piano del parto è un’usanza piuttosto comune nel resto d’Europa e quasi totalmente sconosciuta nella penisola italiana.
Nel piano deve essere scritto (su un foglio autofirmato da entrambi i genitori) tutto ciò che vogliamo e che non vogliamo ci venga fatto in sede di travaglio e parto come ad esempio praticare la episiotomia o anche la manovra di Kristeller (una manovra eseguita in contemporanea con la contrazione che consiste nell’applicare una spinta a livello del fondo dell’utero con lo scopo di facilitare l’espulsione della testa del bambino. In molti stati europei ne è vietata la pratica a causa degli elevati rischi che essa comporta).
Il piano del parto deve essere presentato all’ospedale o ai medici competenti in fase di travaglio.
All’interno si devono inserire tutte le volontà della partoriente delle intenzioni future ai desideri per il travaglio fino ad arrivare al parto, post partum e cure neonatali.
È bene ricordare che essendo una pratica poco utilizzata in Italia, in molti ospedali, il piano del parto potrebbe non essere accolto, tuttavia portatevi dietro sempre una copia.
Il Birth Plan deve come anche affermato sopra contenere al suo interno, nel dettaglio, ogni aspetto del parto che volete o che non volete venga praticato. A tal proposito qui di seguito un esempio di come redigerlo:
” Alla cortese attenzione del responsabile di degenza ostetrica e ginecologia Dott. XXX, alle ostetriche del reparto dell’Ospedale XXX di XXX. Il termine presunto della gravidanza è datata per il XXX e abbiamo scelto di far nascere nostro figlio nel vostro ospedale. Nella consapevolezza che qualora si presentassero delle reali situazioni di necessità non esiteremo a seguire le indicazioni mediche, richiediamo comunque la possibilità di effettuare alcune richieste maturate nel corso dei mesi di gravidanza:
– esporre quindi qui di seguito le richieste selezionate come possono essere quella di avere il proprio compagno o marito accanto nel momento della nascita del bambino o avere un’atmosfera rilassata con luci debole e musica di rilassamento in sala parto.”