bambini e trasloco: un connubio difficile? Il trasloco in se stesso prevede trambusto e confusione ed è considerato una delle fonti maggiore di stress per gli adulti, possiamo immaginare quanto possa scombussolare i bambini quando la famiglia cambia casa. I bambini soffrono il cambiamento proprio come noi adulti.
E’ vero, bambini e trasloco è un connubio difficile. Tuttavia non si può dimenticare che un bambino che cresce, proprio perché è vivo, è una fonte continua di passaggi da elaborare. La sua capacità di accettare qualcosa che cambia nella sua vita per trovare un nuovo adattamento alla realtà che muta, è quindi un patrimonio essenziale al processo stesso della vita.
Non esiste alcun evento traumatico di per sé che non possa essere lenito dall’azione fondamentale di contenimento emotivo che può svolgere un genitore. Il colore che fa da sfondo ad ogni esperienza dei nostri bambini lo dipingiamo noi genitori.
Bambini e trasloco: i consigli
I bambini quando la famiglia trasloca possono sentirsi confusi, spaventati. Siamo noi ad avere il delicato compito di spiegare ai nostri figli che non ci può essere vita senza la capacità di accettare che qualcosa finisca perché qualcos’altro possa nascere.
Dobbiamo insegnare loro che il cambiamento raramente costituisce una mera sfortuna, ma piuttosto un’occasione. Ed allora mostriamogliela, questa occasione, poiché da soli non ne hanno gli strumenti: portiamoli a fare un giro nella nuova località, facciamogli conoscere i giardini, la ludoteca, la gelateria, il negozio di giocattoli, l’edicola; aiutiamolo a ricostruire nuove abitudini, nuove routine. In queste occasioni è importante preparare con un po’ di anticipo il bambino, raccontando dove si andrà, sottolineando i punti di forza della nuova situazione; bambini e trasloco significa nuove opportunità.
Vedere che anche noi adulti abbiamo fatto o facciamo fatica ad accettare i passaggi, senza negarne il dolore, anzi vivendolo completamente, può ad esempio costituire per loro fonte di grande ispirazione e supporto. Verbalizzare gli stati d’animo e spiegare che i cambiamenti sono sì, faticosi perché si sa cosa si lascia ma non si sa cosa si trova è molto importante per aiutare a superare la fatica dell’adattamento
I bambini quando la famiglia trasloca possono provare una sensazione di sradicamento e destabilizzazione. Ecco perhè è importante che possano portare con sè alcuni oggetti che facciano da punti di riferimento: una sedia, un tappeto, una luce, sicuramente i suoi giochi; invitiamolo a decidere dove collocarli. Renderlo partecipe del processo lo aiuterà a stabilire una connessione con la nuova casa molto più rapidamente.
Un altro strumento sempre utile sono le fiabe. Inventiamone una per loro, dove c’è una esperienza analoga: un bambino in cui identificarsi che deve affrontare una difficoltà, la paura di doverla affrontare, le peripezie e le mille difficoltà di un percorso che però si conclude sempre, immancabilmente, in un successo può essere una scelta vincente.
Ricordiamoci inoltre di dare ai bambini il tempo di adattarsi, e soprattutto di trovare le proprie soluzioni ed adottare le proprie strategie per elaborare l’esperienza, perché riuscirci costituirà un risultato importantissimo per rinsaldare le loro sicurezze e, solo nel caso in cui il disagio si dovesse protrarre oltre un certo limite, facciamoci aiutare da chi ne ha le competenze.
Ma non dimentichiamo mai che il primo alleato per una giovane mente in crescita è la fiducia. Non istilliamo nei nostri figli le nostre paure, il dubbio che non ce la possano fare, che si trovano di fronte ad un ostacolo che potrebbe essere per loro insormontabile. Al contrario, coltiviamo l’ottimismo e la convinzione che, con il nostro supporto, dentro di sé hanno la forza e le risorse necessarie per affrontare le prove che, mano a mano, la vita gli sottopone.