Prima di capire come combattere gli acari, capiamo cosa sono e come agiscono sul nostro organismo. Gli acari sono animaletti microscopici, causa frequente di allergia.
Il Dermatofagoide (comunemente detto acaro della polvere) infesta le case di tutto il mondo, essendo presente sui materassi, cuscini e sui tappeti e nutrendosi della forfora umana. Questo piccolo aracnide è fra i maggiori responsabili della cosiddetta “allergia alla polvere“. Ecco perché è importantissimo capire che una corretta igiene casalinga, ed una bonifica degli ambienti possono combatterlo.
Effetti della presenza degli acari in casa
Gli acari della polvere domestica costituiscono la parte preponderante della polvere di casa e vivono soprattutto nei letti dove si nutrono delle piccole squame di pelle morta che si staccano dal corpo. La temperatura e l’umidità prodotta dal sudore rappresentano condizioni che ne favoriscono la crescita. Le particelle allergizzanti sono i loro escrementi che, liberatisi nell’aria, vengono facilmente inalati. Gli acari sono perciò responsabili soprattutto dell’insorgenza di allergie respiratorie (riniti allergiche croniche e asma bronchiale) e non solo (congiuntivite ed eczema) ma possono causare anche dermatiti. Diminuire la concentrazione degli acari nell’ambiente è il primo provvedimento per migliorare i disturbi legati a questa patologia, poiché le allergie possono rimanere latenti per anni e poi esplodere all’improvviso a causa della sensibilizzazione prodotta nell’organismo con un frequente contatto con l’acaro. Per questo bisogna combattere gli acari nel modo giusto.
Come neutralizzare gli acari
La disinfestazione da acari prevede di adottare delle corrette abitudini quotidiane all’interno delle mura domestiche, onde evitare la diffusione di questi fastidiosi parassiti.
Gli acari altro non sono che degli insetti microscopici, talmente piccoli che è impossibile vederli ad occhio nudo. Abbiamo visto come Il loro habitat principale sono i tessuti, come materassi, lenzuola, poltrone, divani o cuscini, tende e tappeti, sui quali tendono ad annidarsi, quindi non è facile combattere gli acari in modo efficace.
Perciò, in primo luogo, se il vostro bambino ha manifestato una sensibilità all’acaro della polvere, il primo passo è la bonifica della casa. Come? Eliminando, a partire dalla camera del bambino ma anche proseguendo in tutta la casa, moquette, tende, tappeti, peluche cuscini ed ogni sorta di tessuto che possa accumulare polvere.
In secondo luogo, prediligere materassi, cuscini e coperte in sintetico, poiché la lana è amatissima dall’acaro.
In terzo luogo, arieggiare la casa (soprattutto le camere da letto) più volte durante la giornata: in questo modo si abbassa la temperatura e si elimina l’umidità che si accumula particolarmente durante la notte; esporre frequentemente cuscini, coperte e lenzuola al sole e all’aria e, almeno ogni 15 giorni, anche il materasso: è importante quindi, al di là del materiale di cui è composto (meglio antiacaro, ovviamente), che il materasso sia il più possibile maneggevole. Se non si riesce ad esporre il materasso al sole, occorre passarvi l’aspirapolvere tutte le settimane anche se questo provvedimento non è ugualmente efficace.
Inoltre, lavare la biancheria a temperatura superiore ai 60°: ciò permette di uccidere tutti gli acari. Coperte, piumini e biancheria per il letto devono essere lavabili in acqua perché il lavaggio a secco non riesce ad eliminare bene le particelle allergizzanti.
Ricordatevi di pulire regolarmente la casa con l’aspirapolvere prediligendo quelli con il filtro HEPA, che poi andrà sostituito frequentemente.
Infine, Quando pulite la casa fatelo con le finestre aperte e fate in modo che il bimbo allergico non sia presente poiché durante le pulizie si solleva molta polvere e circolano nell’aria parecchie particelle allergizzanti.