Cosa è il cospleeping? È un bene che il bambino condivida il letto con la mamma e il papà? Fino a quale età è giusto farlo?
Il cospleeping è l’atto di far dormire il neonato nel letto insieme alla mamma e anche insieme al papà. È stato riscontrato che la condivisione del letto, porta ad un maggiore benessere del bambino nelle fasi di crescita.
Il neonato è il primato che ha la più forte dipendenza da contatto materno, poiché l’ambiente a cui maggiormente si adatta è proprio il corpo della madre. È possibile cambiare il ritmo di respiro di un bambino appena nato solamente accarezzandolo. Con il contatto si cambia é la sua temperatura corporea, il tasso di crescita, la pressione del sangue e i livelli di stress.
Il cospleeping è quindi, molto importante per la corretta e sana crescita di un bambino appena nato. Le maggiori preoccupazioni che, tuttavia, accolgono i genitori che scelgono di praticare questa tipologia di sonno è quella di far crescere figli viziati e forse anche troppo attaccati ai genitori, andando così anche, a ledere l’intimità dei coniugi.
Tutti i genitori che volessero praticare il cospleeping, devono seguire importanti regole che tutelino e garantiscano la salute del piccole come ad esempio: astenersi da fumo, droghe e alcolici, tenere sotto controllo il proprio peso, infatti è fortemente sconsigliato in casi di sovrappeso e obesità.
Infine è importante seguire con maggior rigore le regole di prevenzione della Sids, ossia temperatura controllata nella stanza e allattare al seno.
Se il cospleeping è una pratica che può spaventare, esistono compromessi che vanno incontro ai genitori. Infatti è possibile optare per l’utilizzo del side-bed, un lettino per neonati che viene affiancato al letto matrimoniale, in modo che il bambino si possa sentire vicino ai genitori, ma comunque utilizzare, per il sonno, un suo spazio dedicato.