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Montessori: il metodo educativo

Montessori: il metodo educativo

Sono varie le pratiche educative che si possono scegliere per i propri figli: dal Metodo Montessori all’approccio educativo di Steiner per finire al Reggio Emilia Approch.

Crescere un bambino rappresenta sempre un motivo di ansie e preoccupazione per i genitori. Scegliere come educarli, la scuola adatta, lo sport idoneo, aumentano questo senso di preoccupazione. Il metodo Montessori prende il nome proprio dalla sua ideatrice, Maria Montessori.
È tra i più conosciuti con circa 20000 scuole in tutto il mondo. La pedagogia montessoriana si basa sull’indipendenza, sulla libertà di scelta del proprio percorso educativo e sul rispetto del naturale sviluppo fisico, psicologico e sociale del bambino.

I pilastri del metodo Montessori sono pochi e molto semplici, ma se seguiti porteranno alla crescita di un bambino sicuro di se, consapevole e sereno.
Andiamo ora ad illustrarli:

Il primo è la Libertà. Questo non significa che non bisogna dare al bambino delle regole, ma è fondamentale creare dei confini dove poi il bambino può esprimersi in totale libertà.

Il secondo pilastro che abbiamo è la comunicazione; dobbiamo insegnare ai piccoli a parlare con voce chiara, in modo articolato e ben comprensibile. Parlate ai vostri figli in modo chiaro coinvolgendoli e interagendo con loro.

Rispettare le esigenze del bambino, è importante perché insegnare il rispetto e la cortesia nei confronti degli altri farà in modo che il bambino capisca che lo dovrà essere anche con voi. Siate voi i primi cortesi e rispettosi verso di lui, per avere in cambio lo stesso atteggiamento. Dopotutto un saggio proverbio italiano dice: “Non fate agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”.

La scelta è un altro importante pilastro del metodo Montessori e significa offrire un ventaglio di scelte ai bambini aiutandoli a coinvolgerli e a integrarli meglio in un determinato ambiente.

Far scegliere al bambino vuol dire fargli scegliere aspetti importanti della propria vita (di bambino s’intende) come la scelta del colore dei vestiti da indossare la mattina, l’orario di quando preferisce mangiare e cosa mangiare.

Il quinto pilastro del metodo Montessori è l’indipendenza che passa dal mangiare da soli al vestirsi in completa autonomia. Questo non vuol dire trattarli come adulti ma neanche come esseri indifesi.

Pazienza: ci vuole calma e sangue freddo dice il detto. Questo pilastro si rivolge più che altro ai genitori e allo loro pazienza nell’aspettare i risultati del metodo, perché affinché un insegnamento rimanga impresso per sempre nella mente dei vostri figli, ci vuole del tempo.

Usare sempre il buon senso, in ogni occasione, che sia parte del metodo educativo o no.

Non correggete. Un grande uomo una volte disse: “Se sbaglio mi corrigerete”. Insegnate al vostro bambino senza giudicare l’errore commesso, cercate sempre di renderlo consapevole degli errori prima di correggere. Spiegate e comunicate apertamente con lui.

Altro punto del metodo Montessori è l’importanza del gioco, poiché con esso i vostri figli svilupperanno sensi, intelligenza e migliorerà anche le loro capacità cognitive. Riempite casa di giochi artigianali e interattivi: un esempio sono le pareti sensoriali.

Ultimo punto chiave di questo metodo educativo che ha rivoluzionato tutta la pedagogia mondiale è quello di sostenere sempre i propri figli.

Dare amore sempre, comunque. È il primo insegnamento da seguire e da dare. Se i vostri bambini sbagliano e commettono errori, qualsiasi età essi abbiano, cercate sempre di sostenerli poiché anche questi errori fanno parte della loro crescita.

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