Norme e Tributi,

Busta paga della colf

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Busta paga della colf: cosa, come e quando emettere i cedolini mensili relativamente alla retribuzione del personale domestico.

La retribuzione del personale domestico è un tema caldo nel nostro paese: tutti o quasi tutti abbiamo alle nostre dipendenze una colf, una babysitter, o una badante per prendersi cura dei nostri anziani. Ma siamo a conoscenza della normativa che regola questi rapporti? L’emissione della busta paga della colf è obbligatoria? Sappiamo quale sia il compenso da erogare, quali gli elementi da considerare, come si calcolano le ferie, le malattie, i permessi, eccetera?
Ognuno di noi, certamente, ha un consulente cui si affida con fiducia, ma sicuramente saper leggere una busta paga sarebbe quanto mai opportuno anche per controllare che il nostro consulente non abbia fatto errori, o che semplicemente non abbia ben compreso, mese per mese, quello che gli abbiamo comunicato.

Busta paga: cosa è?

In occasione della corresponsione della retribuzione il datore di lavoro consegnerà al dipendente un prospetto paga o busta paga (cedolino mensile) in cui vengono esposti e quantificati tutti gli elementi retributivi che spettano al dipendente per effetto della prestazione resa nonché i contributi a suo carico, trattenuti dal datore di lavoro.
La legge non prevede un obbligo in capo ai datori di lavoro di predisporre il prospetto paga, mentre il CCNL all’art. 32 ne contempla e disciplina il contenuto essenziale.
Pur non costituendo un obbligo, la busta paga della colf è una tutela sia per il datore che per il lavoratore, e va prodotta in doppia copia: una, sottoscritta dal lavoratore che va al datore, ed una dal datore di lavoro, che va al lavoratore.

Busta paga: come si compone?

La busta paga della colf (ma anche della babysitter e della badante) contiene diversi elementi che, per i non addetti ai lavori, potrebbero non essere chiari ed immediatamente comprensibili, a parte i dati anagrafici delle parti:

– retribuzione base da contratto (stipendio convenuto tra datore di lavoro e lavoratore, orario o mensile, al netto di altri importi);
– superminimo individuale eventuale (una voce di retribuzione concessa in modo facoltativo dal datore di lavoro per premiare il dipendente);
– scatti di anzianità qualora maturati (Il Ccnl prevede che a ciascun lavoratore, per ogni biennio di servizio presso lo stesso datore, e per un massimo di sette bienni, spetti un aumento del 4% sulla paga base sindacale);
– indennità di vitto e alloggio se spettante (è una cifra convenzionale che il datore di lavoro inserisce direttamente in busta paga a fine mese, in sostituzione dei pasti che solitamente spettano al dipendente, quando il lavoratore domestico non può usufruirne gratuitamente, quindi in caso di ferie, malattia e permessi retribuiti);
– ore o giorni lavorati nel mese (al netto di ferie, malattie, ecc.);
– ore o giorni di assenze retribuite e non retribuite;
– festività godute nel mese;
– ferie godute nel mese;
– numero ore di lavoro straordinarie e relativa retribuzione;
– tredicesima se corrisposta mensilmente (si intende come un’ulteriore quota di retribuzione, che si somma alle dodici percepite durante l’anno, portando appunto il totale a tredici;
– retribuzione totale mensile (compensiva di tutti i singoli elementi componenti la retribuzione del lavoratore, totali mensili);
– retribuzione lorda (si intende l’ammontare complessivo lordo di tutti i compensi spettanti alla colf o badante per il lavoro prestato per un’ora di lavoro);
– contributi previdenziali Inps a carico del lavoratore (è una quota dei contributi previdenziali da versare per legge alla colf o badante per ogni ora di lavoro a carico del lavoratore domestico stesso;
– contributi Cassa Colf (la Cassacolf è uno strumento contrattuale che i sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro hanno costituito per fornire prestazioni sanitarie ai propri iscritti, il cui versamento cintributivo è obbligatoriamente a carico del datore di lavoro);
– TFR eventualmente corrisposto come anticipo (il Trattamento di fine rapporto è una parte di retribuzione differita, che spetta alla cessazione del rapporto di lavoro);
– retribuzione netta corrisposta (totale delle voci retributive presenti al netto dei contributi).

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L'Agenzia Stella Cadente, è una agenzia per la ricerca e selezione del personale domestico, con autorizzazione ministeriale. Offre servizi di assistenza alle famiglie, nella ricerca di babysitter, colf, puericultrici e domestici. Per maggiori informazioni visita il nostro portale: www.i-stella.com